credo che la foratura sia altrettanto molto influente sul rinculo! il dicorso del calcio puo' essere un' "anomalia" di 1 fucile su 10, mentre la foratura piu' è larga piu' è dolce, e senza dubbi 10 fucili su 10!!!

Condivido appieno.


Il problema della pizza napoletana si risolve facilmente ascrivendo con certezza la paternità del prodotto: Napoli, appunto. Se poi uno preferisce quella di Milano son affari suoi, ma resta il fatto che chi se l'è inventata aveva in testa dei particolari criteri o delle teorie, e se poi queste sono state riprese da qualcun altro, bene o male che sia, nulla si può togliere all'idea originale, se questa sopravvive malgrado tutto.
Insomma, non se ne vuol fare una questione di "meglio o peggio", quanto piuttosto di "perchè". Gli inglesi, mi si potrebbe dire, hanno optato per simili forature per l'evidente bisogno di consentire di catturare selvatici senza mutilarli dopo lo sparo.Potrebbe essere un motivo, ma non è di sicuro il solo.
Inoltre non mi spiego il criterio costruttivo in merito alle polveri e alla lunghezza dlle canne, per esempio.
Innanzitutto non conosco il grado di influenza sulla tipologia di polveri, ma devo presumere che questo possa essere un elemento marginale, dal momento che anche con le polveri di oggi i sistemi di foratura overbored sono ancora in voga. E poi volevo sottolineare il fatto che, sempre per i fucili inglesi, spesso le strozzature che si abbinano a simili doppiette risultano degli strani connubi, perlomeno per noi italiani.
Immaginate una doppietta Greener con foratura 18.6 in prima canna e 18.7 in seconda, lunghezza canne da 72 cm e strozzature cilindrica in prima canna e 3 stelle in seconda. Io , sinceramente, non ci capisco più niente. In altre parloe: un fucile con la lunghezza canne e il peso di un fucile da botte, la foratura e le strozzature da fucile da bosco.
Boh.....
E non sono casi rari. Tutti fucili originali e mai ritoccati. Solo che sembrano l'antitesi del criterio italiano, e sinceramente stento a comprenderne la natura.
Per questo vorrei saperne di più....
 
Ciao a tutti, l'argomento e' molto interessante, oggi la sovralesatura mi sembra sempre più considerata, probabilmente perché rende o fa rendere meglio le cariche "pepate" e molto performanti che tutti ricerchiamo. Chiedo agli esperti del forum (molto cortesemente) di iniziare una discussione approfondita sull'argomento, anche perché sto pensando con una certa insistenza a far sovralesare le canne dei miei fucili sia in cal. 20 che in cal. 28.
Saluti

Roberto

Io, con qualche anno meno di te (permetrimelo) ti consiglio: risparmiati i soldi.
 
Secondo me dipende anche dal fatto che in inghilterra da quello che so cacciano poco o niente la piccola migratoria come allodola, tordo, ecc ecc
Quindi usando piombo grosso preferiscono spararlo in canne forate 18,6 - 18,8 che lo deformano di meno.
Mentre in Italia usando prevalentemente piombo piccolo rende meglio una canna stretta, poi come ha detto Equilibrista il tuo problema di rinculo con la bernardelli quasi sicuramente è da ricercare nel calcio, forse non ti calza bene quindi imbracci male e quando spari sono dolori...
 
La prima cosa da valutare in caso esame del rinculo di un'arma è il bilanciamento, poi vengono le calicature, la munizione ecc. Se metti a posto tutti questi fattori puoi porti la domanda se la foratura influisca, fino ad allora hai da lavorare.
 
Secondo me dipende anche dal fatto che in inghilterra da quello che so cacciano poco o niente la piccola migratoria come allodola, tordo, ecc ecc
Quindi usando piombo grosso preferiscono spararlo in canne forate 18,6 - 18,8 che lo deformano di meno.
Mentre in Italia usando prevalentemente piombo piccolo rende meglio una canna stretta, poi come ha detto Equilibrista il tuo problema di rinculo con la bernardelli quasi sicuramente è da ricercare nel calcio, forse non ti calza bene quindi imbracci male e quando spari sono dolori...

Esatto visto che gli inglesi cacciano e cacciavo principalmente grossi stanzioli come le volpi e modesti migratori com anatre hanno sempre preferito sparare con canne forate molto ampie in fatti la foratura 18.90 si avvicina molto alla forature minima dellormai caduto in disuso colibro 10 la cui foratura minima era 19.30.
Questa foratura cosi ampia permetteva ai pallinindi deformarsi meno e di scendere con le pressioni di esercizio e quindi anche il rinculo era modesto.
 
credo che la foratura sia altrettanto molto influente sul rinculo! il dicorso del calcio puo' essere un' "anomalia" di 1 fucile su 10, mentre la foratura piu' è larga piu' è dolce, e senza dubbi 10 fucili su 10!!!

Anomalia?
Ti posso dire con certezza che per scelta, case come la Bernaldelli hanno optato per far scalciare di più le loro armi, disponendo le fibre del calcio in un modo piuttosto che in un altro, per anni interi di produzione. Puoi trovare delle Roma ante 1960 che sembrano un 32, altre dopo il '70 che ti sganasciano la dentiera.
 
I motivi delle modalità costruttive si perdono nella notte dei tempi. E' come cercare di scoprire perchè la pizza napoletana è differente da quella delle altre regioni.
Ma alla fine della fiera è bello così, immagina che schifo se tutti producessero la stessa arma con le medesime caratteristiche.
Per quanto riguarda il piacchiare alla spalla, non andrei a cercare i motivi nella foratura, bensì nella tipologia costruttiva del calcio. Spesso e volentieri il problema lo devi cercare nella disposizione delle fibre del legno con il quale è stato lavorato il calcio.
 
Da poco sparo con un browning A5 e la foratura in canna è di 18.8 a differenza delle colleghe italiane da 18.3 / 18.4 ecc. Si presenta con un rinculo moooolto ridotto, una prestazione costante con tutte le cariche e tutti i piombi con un elogio particolare all'uso del piombo fino per la migratoria e alle cariche grosse per cacce più impegnative ...la prima cosa che salta all'occhio appena di spara è senza dubbio il poco rinculo e poi se si centra il bersaglio si vedono certi fumetti...è proprio il modo in cui va ad impattare il piombo che è diverso...credo che abbia un potere di arresto superiore alle canoniche canne italiane standard...
 
I motivi delle modalità costruttive si perdono nella notte dei tempi. E' come cercare di scoprire perchè la pizza napoletana è differente da quella delle altre regioni.
Ma alla fine della fiera è bello così, immagina che schifo se tutti producessero la stessa arma con le medesime caratteristiche.
Per quanto riguarda il piacchiare alla spalla, non andrei a cercare i motivi nella foratura, bensì nella tipologia costruttiva del calcio. Spesso e volentieri il problema lo devi cercare nella disposizione delle fibre del legno con il quale è stato lavorato il calcio.

credo che la foratura sia altrettanto molto influente sul rinculo! il dicorso del calcio puo' essere un' "anomalia" di 1 fucile su 10, mentre la foratura piu' è larga piu' è dolce, e senza dubbi 10 fucili su 10!!!
 
La prima cosa da valutare in caso esame del rinculo di un'arma è il bilanciamento, poi vengono le calicature, la munizione ecc. Se metti a posto tutti questi fattori puoi porti la domanda se la foratura influisca, fino ad allora hai da lavorare.

Comunque a parità di altre conidzioni la foratura incide sul rinculo.
Più la canna è stretta più aumenta la velocità di uscita del piombo, anche se questo rischia poi di perdere più velocemente velocità a causa della possibile maggiore deformazione.
La forza del rinculo, fisicamente, è data soprattutto dal peso del piombo e dalla sua velocità e in parte dalla pressione.
Poi la stessa forza può essere meglio assorbita dalle fibre elastiche e dalla geometria del calcio, dalla massa del fucile, dal peso del cacciatore. ecc.


:)
 
alt, alt , fermi.
Nel mio caso non si tratta di sicuro del calcio dal momento che non è originale ma è su misura. Inoltre la foratura misurata è di 18.2 su entrambe le canne, e quindi è proprio un discorso di foratura se con cartucce da 36 grammi mi si tolgono le otturazioni ai denti. Con cartucce da 31 grammi piombo 10, quando vado a beccaccini, non mi accorgo molto della stecca.
La mia è del '62, comunque. é pesantina, e questo aiuta un pò col rinculo, ma mi immagino se fosse leggera!!!!!!

Non sono un esperto ma con un fucile del '62 forato a 18.2 mi viene da pensare che le forature erano per la tenuta dei gas considerando i boraggi di allora, il sughero, il chimico, il feltro non avevano tutta quella tenuta dei gas dei contenitori moderni. Un fucile moderno progettato su quel principio (anche per l'esportazione) con rendimento simile per le normali grammature è il grey stone.
 
I "fumetti di penna" di norma si fanno quando si colpisce molto bene l'animale col centro rosata e carica-forza adeguata a distanza più o meno ordinaria.
Avendo sia dei 18,2-3 di produzione nazionale che dei 18,7-8 di stampo Usa, x quel che vale o meno la mia esperienza-prove e conoscenze balistiche, posso solo dire che le prime "tendono a massimizzare" la resa delle borre più tradizionali (dal feltro alle bior, dalle dispersanti a quelle a petalo basso), le pressioni meno esacerbate, le cariche di piombo ridotte e medie, così come le canne larghe massimizzano certamente le borre ad alto attrito come quelle tubo, quelle rigide, quelle ad alto petalo, le pressioni elevate, i pallini grossi.
Sul rinculo, il diametro delle canne - ipotizzando la parità di tutte le condizioni/progettazione meccaniche e test - in realtà fisica incide, potendo i gas svilupparsi in un cilindro più grande, riducendo la pressione alla spalla.
Resta un concetto chiave, a mio parere: ogni arma è un progetto articolato e complesso che si basa su equilibri e vantaggi-svantaggi, anche quando molto od apparentemente simile, che sviluppa risultati balistici e sensazioni a ciascuno molto diverse anche solo x tipologia di munizione e pressioni, x cui dovrebbe - x me - essere adeguato/tarato alle proprie esigenze ed aspettative venatorie, ricordandosi sempre che "choke" e "munizioni" sono in realtà le principali componenti da abbinare in modo più efficace possibile x migliorare la resa balistica in ambito venatorio, piuttosto che lunghezza camera-diametro canna.
Nessun disegno di choke lavora nello stesso modo tra una over e underbore, anche a parità di munizione sparata e solo prove/test ripetuti possono accertare la verità e trovare degli aggiustamenti con una data carica-borra-pressione.

X quanto riguarda l'Inghilterra ed il cal. 12 (il cui range di diametro va da 18,1 a 19 de facto), personalmente NON so se centrino motivi particolari, ma mi viene da pensare nella loro filosofia costruttiva anche ad un paio di aspetti rilevanti, sociali e comportamentali:
- la caccia là è padronale ed esercitata soprattutto in riserve, con spari frequenti ai drive, x cui anche il minor rinculo atteso della overbore aiuta a stare "freschi" non essendoci nemmeno la necessità di fare tiri esagerati;
- anche le cariche usate sono più leggere allo stesso scopo e x non danneggiare troppo le prede, almeno rispetto alle analoghe italiche;
- NON sparano alla piccola migratoria di norma, essendo più specializzati alle specie stanziali oltre che ad anatidi-oche.
In ogni caso, i 18,4-5 esistevano anche nella produzione nazionale, le doppiette di serie Beretta 18,2-3-4 sono invidiate da tutti e NON temono molti confronti balistici a parità di prezzo speso e NON dimentichiamoci che la sovralesatura a 18,8 - ripresa dagli americani, che prima produceva in area 18,5-6 - è stata rispolverata e sviluppata x la specificità delle munizioni no-toxic e relative borre/attriti/pressioni, NON tanto x le cartuccette in piombo (anche se possono andare bene, sia chiaro).
X me, col piombo e con munizioni fino a 800 bar circa, conta molto molto di più la strozzatura che il diametro di canna e in ogni caso preferisco usare le underbore 18,2 che ho.
 
alt, alt , fermi.
Nel mio caso non si tratta di sicuro del calcio dal momento che non è originale ma è su misura. Inoltre la foratura misurata è di 18.2 su entrambe le canne, e quindi è proprio un discorso di foratura se con cartucce da 36 grammi mi si tolgono le otturazioni ai denti. Con cartucce da 31 grammi piombo 10, quando vado a beccaccini, non mi accorgo molto della stecca.
La mia è del '62, comunque. é pesantina, e questo aiuta un pò col rinculo, ma mi immagino se fosse leggera!!!!!!
 
Ho una doppietta Sauer e shon shul cal.12, canne cm72 strozzature non li conosco, ma misurando col calibro un beretta s56 canne 71 prima canna 18,4- 2 stelle, seconda canna 18,3- 1 stella , la doppietta ha un decimo in più per tutte le 2 canne anzi ma destra misura quasi come la seconda del beretta, non cè scritto nè la foratura nè le stelle
 
Ciao a tutti, l'argomento e' molto interessante, oggi la sovralesatura mi sembra sempre più considerata, probabilmente perché rende o fa rendere meglio le cariche "pepate" e molto performanti che tutti ricerchiamo. Chiedo agli esperti del forum (molto cortesemente) di iniziare una discussione approfondita sull'argomento, anche perché sto pensando con una certa insistenza a far sovralesare le canne dei miei fucili sia in cal. 20 che in cal. 28.
Saluti

Roberto
 

Aimone Cat

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Sarei grato a chiunque potesse darmi motivazione del fatto che i fucili inglesi classici hanno costantemente un diametro di foratura canne che varia dal 18.6 al 18.9.
In particolare mi piacerebbe conoscere i motivi che hanno da sempre distinto le scuole armiere inglesi da quelle italiane, in termini di balistica.
Sparo spesso con una doppietta antica a cani esterni che ha, per le caratteristiche sopra citate, il non trascurabile pregio di detonare con dolcezza e di essere al contempo altrettanto efficace alle altre doppiette "strette" che possiedo, a parità di distanze. L'unico importantissimo accorgimento è quello di usarla sempre con le cartucce gagliarde e col contenitore, pena l'insufficienza del tiro.
Ma mi risulta che con tale fucile ci andassero anche ad anatre, un centinaio d'anni fa o quasi.
Allora perchè ostinarsi a costruire fucili diversi da tutti gli altri?
forse perchè gli inlgesi sono, e restano, quelli che devono sempre distinguersi dagli altri guidando dalla parte opposta della carreggiata?
Oppure c'è, effettivamente, una motivazione ben più importante che li ha convinti che le sovralesature abbiano i loro vantaggi rispetto alle cannonate dei fucili italiani?
Impressionante, a tal riguardo, la differenza nello sparo tra la Bernardelli e la doppietta inglese che uno costantemente: la prima ti "cava i denti", col conseguente imbarazzo che precede talvolta le fucilate (avere paura della "stecca" che poi arriva), mentre la seconda sale in spalla con disinvoltura e ricorda un pò il cal. 20.
Grazie
 
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