Angolo del Grifone 2013/2014

Il modo MIO di vedere calcio è questo.
Intenso, in piedi, rumoroso, Super popolare, schiacciato, con tachicardia, amore, Passione e magari vedendo poco da dietro una porta.
Ma sei lì (non dentro una c@zzodipoltrona) e fai la Storia.
Ecco così. I nemici del silenzio.

 
Scusa Armando se adoperò la tua area ma voglio fare un grande complimento alla mia ROMA che seppur in 10 ha infilato la nona vittoria consecutiva di stagione in un campo ostico come Udine....daje ROMAAAAA dajeeeeeeee siamo quasi salvi ancora un piccolo sforzo e ce la facciamoooooooooo
 
Sabato a spezia nel pisciatoio della Liguria.
Partita ad altissimo rischio per l'ordine pubblico.
Gli ultras non vedono l'ora di risfasciarsi a vicenda.
Sarà un sabato di follia.
Tutti lo sanno e nessuno fa niente.
Italia...
 
Devo dire che almeno su Mediaset l'errore fino al limite estremo del regolamento e' stato evidenziato pure dai due conduttori....forse si e' incaxxato per essere stato preso in giro o forse per altri motivi....certo che ormai se la poteva risparmiare

Onore al Genoa
 
Napoli-Genoa 1-1 18' pt Higuain, 39' st Calaiò




Il Genoa se la gioca, gioca bene e porta via un punto strameritato. Vantaggio di Higuain e pareggio di Calaiò su punizione, ma quante occasioni per il Grifone!

Stando ai numeri era una partita senza storia: 50 punti il Napoli, 19 più del Genoa, quasi il doppio i gol segnati e 4 di meno quelli subiti. Numeri che l’anno scorso valevano la lotta al titolo e quest’anno sono utili per non perdere di vista la seconda posizione. Per dire il divario fra le grandi e le altre squadre quest’anno. Il Genoa tuttavia è una buona squadra di centro della classifica con 31 punti meritatissimi prima di questa partita, checché ne dica un ******* che lavora a Mediaset.

Napoli con la testa al giovedì di Europa League con lo Swansea? Genoa che forse pensa sia inutile rischiare di “farsi male” prima di Catania e Chievo, cioè le partite che possono chiudere definitivamente la pratica salvezza?

Il Napoli ha solo 4 / 11 dei giocatori scesi in campo in Inghilterra giovedì. Ma l’attacco fa paura. Gasperini ridisegna la squadra inserendo Sculli in alto a sinistra e in difesa Antonini De Maio e Burdisso. Il Genoa è pieno di diffidati e forse la scelta di Portanova in panchina ha un senso. Perdere entrambi i centrali più esperti sarebbe gravissimo.

Primo tempo il Genoa è abbastanza bravo a contenere quella che Gasperini ha definito “la velocità tecnica” dei partenopei. Si regge per 17 minuti poi si cade su un taglio di Higuain su lancio di Hamsik con De Maio che parte in ritardo e Burdisso che tenta il fuorigioco, Perin è in uscita, ma non c’è niente da fare su tocco del campione argentino. Napoli per il resto pericoloso solo con conclusioni dalla distanza di Mertens, la primo parato da Perin in corner.

Il Genoa gioca bene. A sinistra con Antonini e Motta meglio davanti che in difesa, forse, e a sinistra buon contenimento con Sculli e Antonelli. E il Genoa crea palle gol: Antonelli di testa alto di poco, Konaté che si inserisce in una dormita di difensori e portieri si allarga e tira non forte permettendo il salvataggio sulla linea di un difensore, un cross di Antonelli con colpo di testa di Konaté e pallone che batte addosso a Reina che si salva. Un buon Genoa che dimostra personalità e buona predisposizione a fare la partita. E nessun timore reverenziale. Falliamo anche un contropiede portato benissimo con Sculli, peccato davvero.

Gasperini non sembra volersi accontentare della prestazione e nella ripresa ridisegna il Grifone levando a sorpresa Gilardino e facendo entrare Fetfatzidis. L’intento è quello di avere maggiore mobilità togliendo ai due centrali avversari il loro punto di riferimento. Il Genoa patisce le ripartenze del Napoli e nella ripresa ci saranno due grosse opportunità con lo stoccatore avversario chiuse entrambe le volte da Antonelli. Gli unici pericoli.

Il Genoa crea una palla gol con un’azione splendida di dieci passaggi con pallone a Konaté che raggiunge il limite dell’area e può tirare o servire i compagni ai suoi lati, non fa in tempo a tirare che viene chiuso in corner.

Konaté uomo assist per Sculli che entra in area e potrebbe centrare per Calaiò, entrato al posto di Motta, ma tira un forte rasoterra che esce un metro alla destra del portiere.

Il Napoli sembra spento rispetto alla prima mezzora di gioco. Il Genoa ci prova con Konaté di testa, rimpallato da un difensore in corner.
Entra anche Centurion al posto di Sculli e il Genoa ha in campo contemporaneamente Fetfatzidis, Konaté, Calaiò e l’argentino che si fa notare con buoni spunti ma soprattutto conquista una punizione da 25 metri sugli sviluppi di un corner con Callejon che gli rifila una gomitata in faccia. Chissà quanti avranno ricordato il tiro di Leon che diede il pareggio al Genoa un lunedì di tanti anni fa in serie B… Ma non c’è Leon, c’è Calaiò che tira una punizione splendida con traiettoria ad uscire: palo e rete nel “suo” San Paolo. Come gioca il Genoa in questo secondo tempo sarà fonte di discussione 4-4-2? 4-2-4? 4-2-3-1? Forse non lo ha capito nemmeno Benitez e questo è ciò che importa perché il Napoli è andato in netta difficoltà e il Genoa ha fatto la partita.

Temprati da anni di ingiustizie ci aspettiamo qualsiasi cosa, che Insigne faccia un numero dei suoi o che il castigamatti Pandev appena entrato ci dia un altro dispiacere, ma il Genoa regge bene l’urto con Matuzalem che sale in cattedra e la grande attenzione dei nostri giocatori a non concedere nulla. Perin chiamato ad un’uscita alta che esegue perfettamente. I minuti di recupero passano e il Genoa conquista un pareggio strameritato che costa solo, si fa per dire, l’ammonizione di Matuzalem peraltro rimediata nel primo tempo e che costringerà il brasiliano a saltare l’importante partita di domenica prossima. Cinque gli ammoniti del Napoli e anche questa è una sorpresa, considerando il fischietto Banti solitamente più… “generoso” con noi che con gli avversari.

Bravi tutti, giocatori e Gasperini, partita quasi perfetta e gran bel risultato.
 
Scusa Armando se adoperò la tua area ma voglio fare un grande complimento alla mia ROMA che seppur in 10 ha infilato la nona vittoria consecutiva di stagione in un campo ostico come Udine....daje ROMAAAAA dajeeeeeeee siamo quasi salvi ancora un piccolo sforzo e ce la facciamoooooooooo


Quel che è giusto è giusto e la Roma comanda giustamente il campionato.
Complimenti !
 
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