Saro' anacronistico ma continuo a preferire il sistema Americano sulle armi a quello Italiano
Porto d'armi negato: "non c'è bisogno di girare con tutti quei contanti"
- Creatore Discussione Alberto 69
- Data di inizio
Che triste !! Siamo proprio in Italia ***** !! E' più tutelato il ladri che il lavoratore . Bene andiamo avanti così !
- Registrato
- 23 Ottobre 2011
- Messaggi
- 21,273
- Punteggio reazioni
- 8,107
- Località
- Giugliano in Campania (NA)
Martedì 12/11/2013
Il prefetto di Foggia ha rifiutato la concessione del porto di pistola per difesa personale a un cittadino di Manfredonia, con le seguenti motivazioni, riprese anche dal Tar pugliese: “Nella fattispecie non sono emerse particolari situazioni sia sotto il profilo ambientale che soggettivo dalle quali possa dedursi concretamente l’effettiva necessità di circolare armato, atteso che al maneggio del danaro contante (…) si può ovviare facendo ricorso alle molteplici forme di incassi e pagamenti alternative al contante che il sistema bancario e/o postale oggigiorno assicurano (assegni trasferibili, sistemi di pagamento elettronici ecc.). Diversamente il predetto si pone da solo in condizioni di rischio a cui non può e non deve ovviare facendo ricorso alle armi, ma che deve scongiurare avvalendosi dei sistemi di cui si è detto, anche perché, per converso, si assisterebbe ad un abnorme proliferare di armi in circolazione per difendere il proprio danaro, cosa assolutamente non giustificabile. A riprova di ciò, basti pensare che attraverso la difesa del danaro con le armi di cui si dispone, proprio in virtù della alterata situazione psicologica in cui si versa in circostanza di un tentativo di rapina o presunto tentativo di rapina, si potrebbe togliere la vita ad uno o più rapinatori o soggetti ritenuti tali o anche a occasionali passanti, quando, in un criterio valutativo, la stessa vita umana non può essere assolutamente compromessa o vulnerata dalla difesa del danaro o di altri beni di valore di cui si è in possesso, ancorché in quantità consistente, che può essere invece validamente tutelato attraverso gli strumenti che il sistema bancario e/o postale offrono per la sicura e rapida circolazione dello stesso”.
Quindi, in sostanza: se chiedi il porto d’armi per difenderti da una rapina perché circoli con elevati quantitativi di contante, non hai comunque ragione di fartelo dare, perché se giri con il contante è colpa tua che non ti sei fatto pagare con la carta di credito! Senza entrare nello specifico della vicenda, è forse opportuno ricordare che la modalità di pagamento di un acquisto è una scelta dell’acquirente, non certo un obbligo che possa imporre il venditore. Quindi se io voglio pagare in contanti, il venditore non può rifiutarsi di accettarli!
fonte:armietiro.it
Il prefetto di Foggia ha rifiutato la concessione del porto di pistola per difesa personale a un cittadino di Manfredonia, con le seguenti motivazioni, riprese anche dal Tar pugliese: “Nella fattispecie non sono emerse particolari situazioni sia sotto il profilo ambientale che soggettivo dalle quali possa dedursi concretamente l’effettiva necessità di circolare armato, atteso che al maneggio del danaro contante (…) si può ovviare facendo ricorso alle molteplici forme di incassi e pagamenti alternative al contante che il sistema bancario e/o postale oggigiorno assicurano (assegni trasferibili, sistemi di pagamento elettronici ecc.). Diversamente il predetto si pone da solo in condizioni di rischio a cui non può e non deve ovviare facendo ricorso alle armi, ma che deve scongiurare avvalendosi dei sistemi di cui si è detto, anche perché, per converso, si assisterebbe ad un abnorme proliferare di armi in circolazione per difendere il proprio danaro, cosa assolutamente non giustificabile. A riprova di ciò, basti pensare che attraverso la difesa del danaro con le armi di cui si dispone, proprio in virtù della alterata situazione psicologica in cui si versa in circostanza di un tentativo di rapina o presunto tentativo di rapina, si potrebbe togliere la vita ad uno o più rapinatori o soggetti ritenuti tali o anche a occasionali passanti, quando, in un criterio valutativo, la stessa vita umana non può essere assolutamente compromessa o vulnerata dalla difesa del danaro o di altri beni di valore di cui si è in possesso, ancorché in quantità consistente, che può essere invece validamente tutelato attraverso gli strumenti che il sistema bancario e/o postale offrono per la sicura e rapida circolazione dello stesso”.
Quindi, in sostanza: se chiedi il porto d’armi per difenderti da una rapina perché circoli con elevati quantitativi di contante, non hai comunque ragione di fartelo dare, perché se giri con il contante è colpa tua che non ti sei fatto pagare con la carta di credito! Senza entrare nello specifico della vicenda, è forse opportuno ricordare che la modalità di pagamento di un acquisto è una scelta dell’acquirente, non certo un obbligo che possa imporre il venditore. Quindi se io voglio pagare in contanti, il venditore non può rifiutarsi di accettarli!
fonte:armietiro.it
Sono assolutamente d'accordo con il diniego del porto d'armi. Questo signore è rimasto una mosca bianca nella galassia degli imprenditori che girano con i contanti. Non basta più produrre l'estratto dei movimenti bancari per giustificare un ottenere porto d'armi per difesa personale.
Il P.D.A. Per difesa personale è una CONCESSIONE!
In pratica, non gli è stato conceSso di andare in giro armato perchè la movimentazione la può fare diversamente...
La verità però non sta ne di qua ne di la.....parlo per esserci passato....
Ho girato armato per circa 20 anni...ed onestamente devo dire che per tre quarti del tempo...la motivazione c' era e pure in modo importante...per il resto del tempo no!
Le pratiche di rinnovo sulle scrivanie, e l' insieme delle armi al fianco di bravi e meno bravi vedono coloro che burocraticamente se ne occupano, esserne stanchi....poverini...e quindi non potendole togliere ai balordi, per tipo di compito specifico e per mancanza di fondi da parte degli "operativi" che se ne dovrbbero occupare.... vedono farci negare tali titoli....fanno prima ...tanto loro il PDA glielo paghiamo noi...
Da parte mia ritengo essere giusto dare a tutti la stessa opportunità di difesa personale...proprio perchè siamo titti uguali!
Certo...dietro approfonditi esami psicofisici e corsi di addestramento all' uso delle Armi corte.
Ciao
In pratica, non gli è stato conceSso di andare in giro armato perchè la movimentazione la può fare diversamente...
La verità però non sta ne di qua ne di la.....parlo per esserci passato....
Ho girato armato per circa 20 anni...ed onestamente devo dire che per tre quarti del tempo...la motivazione c' era e pure in modo importante...per il resto del tempo no!
Le pratiche di rinnovo sulle scrivanie, e l' insieme delle armi al fianco di bravi e meno bravi vedono coloro che burocraticamente se ne occupano, esserne stanchi....poverini...e quindi non potendole togliere ai balordi, per tipo di compito specifico e per mancanza di fondi da parte degli "operativi" che se ne dovrbbero occupare.... vedono farci negare tali titoli....fanno prima ...tanto loro il PDA glielo paghiamo noi...
Da parte mia ritengo essere giusto dare a tutti la stessa opportunità di difesa personale...proprio perchè siamo titti uguali!
Certo...dietro approfonditi esami psicofisici e corsi di addestramento all' uso delle Armi corte.
Ciao
Giovanni 18
Utente Registrato
Gli unici che possono liberamente girare armati, forze dell'ordine a parte, sono le loro scorte e i malviventi.
Certo chi ha 4/5 persone armate intorno atte a difenderlo non ha bisogno di girare armato.
Un cittadino comune non ha scorta e alla difesa propria o dei propri cari deve provvedere da solo, ma gli impediscono anche questo.
Certo chi ha 4/5 persone armate intorno atte a difenderlo non ha bisogno di girare armato.
Un cittadino comune non ha scorta e alla difesa propria o dei propri cari deve provvedere da solo, ma gli impediscono anche questo.
