Approvato il calendario venatorio 2018-2019 della campania

Alberto 69

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L’inizio è fissato per il 16 settembre, anticipato al 1° settembre nella modalità dell’appostamento temporaneo, per i corvidi, la gazza, la ghiandaia, il merlo e la cornacchia grigia e nera

La stagione si concluderà il 31 gennaio 2019, termine prorogato al 10 febbraio per i soli corvidi. Tra le novità, la limitazione del prelievo per gli anatidi, tra cui la pavoncella, e la sospensione, in via precauzionale, dell’attività venatoria per il moriglione.

Sono due le principali novità introdotte in questo calendario – dichiara Franco Alfieri, capo della segreteria del Presidente De Luca – Innanzitutto, abbiamo espressamente richiamato i criteri di gestione obbligatori, individuati dalla normativa comunitaria e recepiti da una recente delibera regionale, cui le aziende agricole beneficiarie di pagamenti o premi dell’Ue sono chiamate ad attenersi per la salvaguardia dell’aspetto venatorio del paesaggio, oltre a dover garantire il mantenimento del terreno in buone condizioni agronomiche e ambientali”.

“Per consentire ai cacciatori di individuare con maggiore facilità le aree colpite da incendi in cui vige il divieto di caccia – aggiunge Alfieri – prima dell’apertura di questa stagione venatoria, sul portale regionale della caccia sarà possibile consultare i dati aggiornati relative alle aree percorse dal fuoco su mappe geografiche territoriali”.

Confermate le prescrizioni specifiche per l’attività venatoria nei siti della Rete Natura 2000 presenti in Campania nell’ottica della salvaguardia e tutela di questo straordinario patrimonio ambientale e in attesa che gli enti gestori si dotino dei piani di gestione, la cui redazione e aggiornamento è finalmente possibile grazie ai 5,8 milioni di euro che la Giunta regionale ha stanziato per i siti Natura 2000 che rientrano nelle aree rurali B, C, D del PSR

Nel calendario sono ribadite anche le prescrizioni relative all’impegno ‘volontario’ del cacciatore nella gestione ambientale e faunistica. In altri termini, il cacciatore svolge la funzione di ‘sentinella’ del paesaggio ed è tenuto a segnalare, tra l’altro, gli incendi boschivi, l’abbandono di rifiuti e i principi di frane.

Il nuovo calendario, al pari dei precedenti, è il risultato della positiva sinergia tra gli uffici regionali e il mondo agricolo, venatorio ed ambientale e del prezioso contributo tecnico-scientifico del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Regionale (CTFVR) e dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

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CalendarioVenatorioCampania2018-2019
 

Allegati

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se confermato è un bel passo avanti rispetto agli ultimi CV, colombaccio e merlo in preapertura, la tortora oltre preapertura anche dal 16 settembre, perso solo i 10gg di febbraio per il colombaccio.
 
Il colombaccio in preapertura non tanto mi piace, Il cinghiale come incontro occasionale e stato tolto o sbaglio?.
 
L occasionale col cinghiale ci sta.
Il colombaccio in preapertura vista l esponenziale crescita di questo selvatico è comprensibile.
Il moriglione è un precedente che deve preoccupare,perché fatto su nessuna base scientifica,ma solo politica folle.
Invito i cacciatori ad apprezzare il calendario ma stare attenti ad esclusioni di specie incomprensibili.
 
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