camìo ha scritto:
un bel paio di cuffie al cane???...no eh!!
:D :D :D
scherzo naturalmente,comunque penso che la scelta di accoppiare soggetti senza tare,difetti e paure sia fondamentale oltre che onesto da parte degli allevatori
ciao

quoto al 100% anche se credo che la paura del colpo di fucile non sia una tara genetica e quindi nemmeno ereditaria.
 
Io i miei cani li abituo cosi: lancio il selvatico e me lo faccio riportare. Dopo il riporto, faccio annusare un pò il selvativo e poi lo lancio sparando in aria (pistola a salve o fucile se si è a caccia aperta o in ZAC) e faccio eseguire nuovamente il riporto.

Ripeto il tutto varie volte ed anche più giorni ed ho sempre risolto.
 
powerciro ha scritto:
Quando un cane ha paura del colpo di fucile purtroppo non c'è nulla da fare!

Nn credo io ho avuto una setter che il primo anno di vita aveva paura ,
ma quando comincio' a vedere quella poca selvaggina ,nn ho avuto piu' problemi anzi divento talmente accanita di caccia che era una meraviglia,
ma pultorppo lo persa :( :( :x
 
il cane come tutti gli animali associa gli eventi.
Secondo me se la prima fucilata si spara quando è concentrato e indaffarato a cercare l'animale, e magari con la prima fucilata si abbatte il selvatico, il cane capisce e associa i due eventi e non ha paura......
 
Il mio cane quando era cucciolo, lo portavo nelle vicinanze dei campi da tiro così sentiva i botti....man mano mi avvicinavo così erano sempre più intensi...ora non problem....
 
michele ha scritto:
il non credo non è un fatto compiuto.La paura si trasmette geneticamente .Se seguiste il procedere delle cucciolate di alcuni razzatori vedreste come molti soggetti riportano la tara.Naturalmente non è una regola ma vi assicuro che si manifesta.E'GENETICA.

la paura genetica certo che esiste ma non è "paura del colpo di fucile",bensì una debolezza,diciamo una tara del sistema nervoso molto piu' generalizzata che risulta troppo sensibile ad eventi improvvisi.il fatto che non capisco è come è possibile in una razza da caccia, qualunque essa sia,dopo decenni di selezione trovare ancora tracce di questa tara,visto che rende il cane totalmente inutilizzabile all' ato venatorio.
molto spesso la paura nasce nel cucciolo durante i primi 40 giorni,quando ancora si trova in una delicata fase di imprinting e puo' associare un forte rumore al pericolo;come pure un cattivo approccio all' addestramento dello sparo puo' generare danni notevoli.comunque gli ultimi due casi sono rimediabili,il primo,quello della paura genetica come la intende beccone....molto molto meno.
 
Il mio cane (breton 7 anni) gli posso sparare una quaglia 1 metro sopra il suo pelo e lui va tranquillo,ma ha una paura folle dei tuoni e in particolare i botti di fine anno.Boh,chissà perchè?? :roll: :roll:
 
powerciro ha scritto:
Quando un cane ha paura del colpo di fucile purtroppo non c'è nulla da fare!

non sempre:ricordo di una setter gordon bellissima che fu regalata al mi babbo perchè il vecchio propietario ci aveva rinunciato.in effetti aveva paura di ogni cosa,di ogni rumore,si schiacciava a terra e diventava tascabile,tremando come una foglia.c'è voluto parecchio tempo e dedizione,pazienza infinita,ma alla fine ne valse la pena;non tanto per le qualità venatorie(tutto sommato non era un fenomeno,un cane normale) ma per la soddisfazione e perchè era uno spettacolo da quanto era bella.
 
spollo ha scritto:
Il mio cane (breton 7 anni) gli posso sparare una quaglia 1 metro sopra il suo pelo e lui va tranquillo,ma ha una paura folle dei tuoni e in particolare i botti di fine anno.Boh,chissà perchè?? :roll: :roll:

Non dei tuoni però è capitata una cosa strana alcune settimane fa ci sono stati i fuochi d'artificio quelli colorati e tuonanti il mio cane dormendo in terrazzo si è svegliato improvvisamente con il botto e quando ha visto la luce colorata si è spaventato a tal punto che si è rifuggiato in casa....cosa mai fatta io lascio il balcone aperto e lui non è mai entrato in casa se non al mio comando.....al cuni giorni dopo stessa cosa solo che c' era il balcone chiuso e lui con le zampe spingeva i vetri che voleva entrare...a quel punto sono uscito fuori per calmarlo e si è rifuggiato sotto le mie braccia e tremava come un cucciolino....spero tanto che non si sisa traumatizato........
 

michele

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la cosa fondamentale è guardare indietro e scoprire se i genitori sono portatori di difetti gravi di carattere.Purtroppo la timidezza e le ombre si ereditano e molti non si fanno scrupoli a fare riprodurre soggetti con ombre del tipo:la mia cagna ha paura dello sparo,la tengo per una cucciolata e poi me ne disfo.Sono queste persone che combinano grossi danni alla cinofilia.Nella normalità invece è corretto il tuo suggerimento,ma il soggetto di carattere non dovrebbe avere bisogno .E se durante la notte si scatena un violento temporale con tuoni e fulmini?potrebbe essere la prova del nove.
 
NON CREDO

NON CREDO

Non credo troppo che la personalità dei genitori abbia molto a che fare con quella dei cuccioli individuali. Come con le persone, genitori timidi possono avere figli coraggiosi e viceversa. Quando si osservano cuccioli della stessa cucciolata di qualche settimana d'età si notano subito differenze fra cucciolo e cucciolo. Certi sono timidi, certi altri sono aggressivi, certi sono curiosi ed esplorano, certi altri se ne stanno in un angolo. Io quando scelgo un cucciolo voglio osservarli tutti prima a lungo e per diverse volte, a distanza di qualche giorno. Curiosità e aggressività (moderata) sono le caratteristiche che voglio in un cucciolo.
Secondo me la personalità del cucciolo dipende pure tanto da come il cucciolo viene allevato. Quelli che strillano al cucciolo (e magari lo picchiano) ogni volta che morde una gamba di tavolino o fa la pipì dentro casa andranno quasi sempre a finire con un cane timido e pauroso non solo degli spari, ma anche di un libro che cade sul pavimento.
Comunque, parlando di esperienze personali, quando si fanno associare al cucciolo i rumori forti con esperienze piacevoli, la paura dello sparo non esisterà. Come dice Siska, battere su pentole ogni volta che gli si dà da mangiare, e poi l'uso di petardi, ecc. quando si porta il cane a giocare, ecc. "vaccinerà" il cane contro la paura degli spari. Anzi, il cane si ecciterà in maniera positiva quando sente uno sparo, pensando che qualcosa di buono stia per avvenire.
Non sono d'accordo per il tiro al piattello o il poligono. Se ci si porta il cane DOPO che lo si è abituato bene agli spari singoli, il piattello o il poligono è necessario per abituare il cane alle "raffiche." Quando come faccio io si cacciano le anatre al capanno col cane seduto davanti a due o anche tre cacciatori, a volte quando arriva uno stormo di anatre sugli stampi pare Capodanno. Nove botte in quattro o cinque secondi! Tutte sparate con le volate dei fucili a un metro o poco più davanti e sopra le orecchie del cane! Pensa un po' che rumore!
 
un bel paio di cuffie al cane???...no eh!!
:D :D :D
scherzo naturalmente,comunque penso che la scelta di accoppiare soggetti senza tare,difetti e paure sia fondamentale oltre che onesto da parte degli allevatori
ciao
 
il non credo non è un fatto compiuto.La paura si trasmette geneticamente .Se seguiste il procedere delle cucciolate di alcuni razzatori vedreste come molti soggetti riportano la tara.Naturalmente non è una regola ma vi assicuro che si manifesta.E'GENETICA.
 
Re: colpo di fucile

Re: colpo di fucile

la cosa fondamentale è guardare indietro e scoprire se i genitori sono portatori di difetti gravi di carattere.Purtroppo la timidezza e le ombre si ereditano e molti non si fanno scrupoli a fare riprodurre soggetti con ombre del tipo:la mia cagna ha paura dello sparo,la tengo per una cucciolata e poi me ne disfo.Sono queste persone che combinano grossi danni alla cinofilia.Nella normalità invece è corretto il tuo suggerimento,ma il soggetto di carattere non dovrebbe avere bisogno .E se durante la notte si scatena un violento temporale con tuoni e fulmini?potrebbe essere la prova del nove.
Rispondo a questa discussione, anche se vecchia, è sempre attuale, perché nella stragrande maggioranza dei casi è acquisita. I grossi danni alla cinofilia li producono quelli che non allevano in base alla funzione, quelli che fanno riprodurre una cagna bella anche se a caccia è appena sufficiente
la cosa fondamentale è guardare indietro e scoprire se i genitori sono portatori di difetti gravi di carattere.Purtroppo la timidezza e le ombre si ereditano e molti non si fanno scrupoli a fare riprodurre soggetti con ombre del tipo:la mia cagna ha paura dello sparo,la tengo per una cucciolata e poi me ne disfo.Sono queste persone che combinano grossi danni alla cinofilia.Nella normalità invece è corretto il tuo suggerimento,ma il soggetto di carattere non dovrebbe avere bisogno .E se durante la notte si scatena un violento temporale con tuoni e fulmini?potrebbe essere la prova del nove.
Rispondo a questa discussione, anche se vecchia, è sempre attuale, i cani che hanno paura del colpo continueranno ad esserci perché nella stragrande maggioranza dei casi la paura del colpo di fucile è acquisita, la paura gliela facciamo venire noi. I grossi danni alla cinofilia li producono quelli che non allevano in base alla funzionalità, quelli che fanno riprodurre una cagna bella anche se a caccia è appena sufficiente da un eccellente cane da caccia per ottenere il bello e il bravo fano danni a tutti i livelli. La paura al colpo di fucile dipende anche da quanta grinta manifesta il cane nei confronti della selvaggina. Con i cani poco avidi bisogna stare molto più attenti quando si esploderanno le prime fucilate, specialmente se si faranno sentire quando il cucciolone ha superato i 4 mesi e i colpi si faranno sentire quando il cane viene messo a contatto con la selvaggina. La cagna che per qualche errore ha acquisito la paura al colpo è meglio non farla figliare, ma non perché trasmette geneticamente quello che ha acquisito, ma perché trasmette le sue paure tramite la socializzazione, la cagna incomincia a socializzare già da quando ha i cuccioli in pancia. Un cane maschio che ha avuto la sfortuna di essere stato traumatizzato non avrà problemi di socializzare, questo se non venisse messo a contatto con la cucciolata, altrimenti ci sono buone probabilità che il suo comportamento verrà copiato dai cuccioli. La tara genetica viene fuori anche fra soggetti "sani" I cuccioli di questi soggetti nei primi mesi di vita non manifestano nessun problema, i problemi si incominciano a manifestare all'età di sette/otto mesi senza apparente motivo e vanno aggravandosi con il passare del tempo. Ma anche con tutte le tare del mondo se il cane ha venaticità e avidità a caccia dimenticherà qualsiasi tara, si trasformerà in un cane "normale" da pecora diventerà lupo.
 
Sicuramente incide la genetica. Ho due cani nati dalla stessa linea di sangue e entrambi sono ombrosi e timorosi. Bravi a caccia però. Ho risolto il problema facendogli vedere tanti animali senza fargli vedere il fucile. Dopo un pò l'hanno dimenticato e quando, con estrema cautela ho ripreso ad usarlo, si erano dimenticate del problema.....comunque ci vuole tanta pazienza!!!!
 
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