Re: Allevamento springer in toscana
Avanti così senza mai abbassare la guardia. Non si dovrebbe mai smettere di socializzare e di addestrare. Le due cose viaggiano su binari diversi, per socializzare ci vuole molto autocontrollo, massima concentrazione su noi stessi, il cane apprende attraverso il nostro comportamento, attraverso i nostri movimenti impara a pensare e ad interagire. Ogni volta che interveniamo attivamente togliamo al cane la possibilità di pensare, se il cane smette di pensare smette anche di interagire, ci ritroveremo un cane che esegue i nostri ordine senza nessuna interazione. Un cane socializzato bene, apprende più velocemente di un cane non socializzato. Ci sono cani fortemente dominanti ed intelligentissimi che vengono bollati come poco intelligenti e non addestrabili solo perché non vogliono sottomettersi. Ci sono cani con caratteri molto forti che non si piegano a nessun metodo addestrativo. Non si socializza con l'isolamento, e neanche con l'addestramento, ogni cane ha un suo carattere e una sua indole, è in base a questo che bisogna socializzare. La socializzazione è uguale per tutte le razze, quello che cambia è la durata e l'intensità, non possiamo socializzare un mastino allo stesso modo del barboncino. Con il mastino (è solo un esempio, la razza non centra, in famiglia ho avuto l'esempio di un Dogo argentino molto più docile di un barboncino) una persona potrebbe non bastare per socializzarlo, si è costretti a fare quadrato con tutta la famiglia, cioè tutti insieme devono adottare la stessa linea comportamentale.