Re: Le prove per cani da caccia: discussione aperta sull'utilità.

Auguri di cuore Livia per il prestigioso titolo conquistato, che per un privato non è cosa semplice![spocht_2.gif][spocht_2.gif]
 
Per adesso non ho visto tutto, da quello che sono riuscito a vedere ho notato che il bracco italiano sta diventando un cane interessante. Il materiale per tirare fuori una buona discussione c'è. Alcuni cani si vede chiaramente che sono stati addestrati, se bisogna valutare le doti naturali non dovrebbero tenere in considerazione quello che i cani hanno acquisito tramite l'addestramento.
 
Nicola io li ho visti entrambi i video, avrei voluto esserci di persona ma gli impegni non l’hanno permesso, peccato visto che si è svolto non lontano da casa, la prima cosa che mi ha colpito proprio dei bracchi è che non tutti rispettano lo standard di razza riguardo l andatura , cosa altamente identificativa per il bracco , quell inconfondibile trotto sostenuto unico nel suo genere boh... saranno cambiati i regolamenti, ma per me un bracco italiano che corre come un pointer non mi dice molto della razza.[2]
 
Comunque a prescindere da tutto, la selezione italiana del cane da prove è fra le prime del mondo, i risultati lo dimostrano. "La grande cerca" è qualcosa che va oltre la caccia e la selezione del cane da caccia, tutto quello che viene estremizzato fa male, sia in campo lavorativo che in morfologia.
 
Re: Le prove per cani da caccia: discussione aperta sull'utilità.

Nell'attesa di altri complimenti e auguri sinceri, si potrebbe discutere sull'utilità di far valutare un cane in prove di lavoro riconosciute, fermo restando che il miglior giudice del cane è quello che con il cane ci vive 365 giorni all'anno e non solo a caccia.
 
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Mi permetto di intervenire sul trotto, perche' la cosa mi interessa in particolare modo ed e' oggetto di svariate interpretazioni. Quella che ritengo piu¹ interessante e calzante e'che il trotto ci deve essere in particolari momenti. Il trotto e' un l andatura di risparmio e il cane la deve avere quando tiene la testa alta. Allora li vedi il bracco italiano. Un cane giovane appena sganciato se trotta in maniera naturale, cioe' trotta senza aver subito la braga, e' un cane da lasciare sul divano. Un cane giovane allo sgancio dimostra e sfoga la sua passione. Altro discorso vale per un cane maturo. Quelli che vedi nelle prove si vede bene che sono stati imbragati e si vede cosi' tanto che il regolamento e'stato cambiato. E' ammesso il galoppo di trasferimento. Comunque sia e' bene far vedere questi filmati perche' il bracco non e' un cane lento che trotta vicino al cacciatore.... Chi lo vorrebbe un cane cosi'? Il bracco a caccia se ha passione e avidita'  ti assicuro non ha nulla da invidiare al setter o al kurzhaar. Le sue peculiarita' sopravvivono comunque nel trotto quando e' naturale che ci sia, non quando una tempistica dettata dal regolamento lo esige.
 
Devo dire che quasi tutti i bracchi italiani e spinoni di quei video sono stati indotti a trottare con l'uso della braga sennò sarebbero galoppatori e trotterebbero molto poco. Se il Club di razza e l'ENCI volessero far diventare il bracco appetibile ai cacciatori dovrebbero selezionare sulla velocità, le aperture e la taglia eliminando i giganti ipertipici . Poi vi siete chiesti quei cani in una giornata quanto tempo reggerebbero il trotto ?? per me mo
 
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Quasi tutti quei cani sono stato condotti da affermati conduttori. L uso della braga sconsiderato porta ad avere un andatura innaturale ed e' solo per questo che quei cani a caccia non reggerebbero per ore. Il trotto quando e' spontaneo permettere al cane di andare avanti per ore. Il il secondo classificato lo conosco bene. E' un cane che non e' mai stato imbragato, e' sempre andato a caccia e l unico addestramento e' stato sulla correttezza al frullo. A mio parere non e' un cane eccezionale ma ha incontrato ed ha fatto il suo. I terreni del derby non hanno permesso molti incontri da qui l elevato numero di richiami ma il cane lo vedi quando incontra.
 
Re: Le prove per cani da caccia: discussione aperta sull'utilità.

Bene , ho fatto un po' di pulizia, d'altra parte oggi è sabato e la casa dev'essere pulita per la domenica, sappiate però che odio svolgere le mansioni domestiche, quindi fatemi la cortesia di non andare dietro ai mentecatti, lasciateli perdere , ci pensiamo noi della moderazione a tenerli a bada; ultimamente hanno aperto qualche manicomio di internet dove erano rinchiusi, stanno provando a sistemarsi qui e gli stiamo facendo capire che non è il caso......, continuiamo serenamente a discutere dell'argomento tra persone civili come siamo [29]

Grazie a tutti.
 
Re: Le prove per cani da caccia: discussione aperta sull'utilità.

.. Bar a cura di Vetralla?

Dal top caffe' il "Fleming" sulla Flaminia vecchia fino al piu' malfamato bar della cassia bis..........nun c'ho limiti sulla mastercard :mrgreen: ! Se s'accolano pure er Dt o Centro67...."accollamo" tutto a loro [Trilly-77-24.gif]! Ciao e ancora complimenti per il titolo [spocht_2.gif]
 
Re: Le prove per cani da caccia: discussione aperta sull'utilità.

Dal top caffe' il "Fleming" sulla Flaminia vecchia fino al piu' malfamato bar della cassia bis..........nun c'ho limiti sulla mastercard :mrgreen: ! Se s'accolano pure er Dt o Centro67...."accollamo" tutto a loro [Trilly-77-24.gif]! Ciao e ancora complimenti per il titolo [spocht_2.gif]


L'unica che s'accolla so io...la meno titolata!!!! comunque sta proposta me tojerà il sonno nei prossimi mesi [5a]SALLO!!!
 
Leggo solo ora e me ne scuso chiedendo a Livia umilmente perdono e nello stesso tempo non mi rimane che fare i complimenti a Teti e compagna (dire padrone non mi piace). L'ho detto tempo addietro, quella cagna mi ispira molto, ciavrò il sesto senso!? quella faccia la dice lunga. E' qualcosa di eccezionale, a guardarla, non si capisce cosa ti succede (almeno per quanto mi riguarda). Una sensazione piacevole di ......meraviglia, come se il cervello si fermasse e direbbe; "ecco il Bracco Italiano". Quello che ti trasmette tranquillità, serenità. Quello che ti fa tornare in mente posti unici, silenziosi, mistici, dove anche il canto degli uccelli ti da fastidio.
Vedere quella cagna trottare a testa alta in una faggeta, con scatti decisi, cambi direzione e alla fine vederla bloccata su un effluvio invisibile che solo lei sente.....vederla accostare e guidare, in un modo che non ti servirebbero più pillole per l'ipotensione.
Le gare (perdonatemi) non mi dicono niente, ho visto cose......vomitevoli! Io la vedo in un altro modo, parlo da cacciatore non me ne vogliate, perchè se sono svolte nell'onesta servono! Diversamente sono deleterie, inutili. Il buon Nicola dice che nelle gare oltre alla bravura dei due concorrenti ci vuole anche il fattore "C", ma si è dimenticato di dire che ci vuole anche una buona dose di fattore "R" (raccomandazione). E' questa cosa che rovina tutto e credetemi ne ho viste di cose del genere, tanto che mi sono amaramente pentito di essermi avvicinato al mondo delle gare.
Detto questo, dopo le negative esperienze vissute, ho deciso che non mi interessa far vedere agli altri quanto è bella e brava la mia compagna, mi basta che lo sappia io e me la tengo tutta per me.
Di nuovo complimenti Livia e un augurio di una vita piena di soddisfazioni come il tuo cuore desidera.
 
Re: Le prove per cani da caccia: discussione aperta sull'utilità.

Nell'attesa di altri complimenti e auguri sinceri, si potrebbe discutere sull'utilità di far valutare un cane in prove di lavoro riconosciute, fermo restando che il miglior giudice del cane è quello che con il cane ci vive 365 giorni all'anno e non solo a caccia.
Nicola, riguardo il tema del thread , sinceramente non ho un' opinione netta.
Alla luce di quelli che è stata la mia esperienza, ti direi , si è utile, ma ci sono delle considerazioni da fare :
*Fiducia. innanzi tutto, come privato, inesperto sia in ambito venatorio, sia cinofilo, per preparare il cane mi sono dovuta affidare al suo allevatore il quale avendo più occhio ed esperienza nonchè passione verso la sua cucciolata (che si è rivelata particolarmente talentuosa, addirittura il fratello di Teti è stato selezionato per la Coppa Italia) si è interessato a titolo gratuito a fare tutto il lavoro che io non potevo essere in grado di fare.
* Fortuna. Tanta . Perchè il cane, nonostante me, ha in sè talmente tanto talento naturale che è sbocciata dal giorno alla notte.
* Scelte. Ho un cane da caccia, potevo decidere di essere soddisfatta e lasciare che andasse a caccia e vivesse a casa con me senza fare prove e mostre. Però.......mi sono chiesta, se mi rendo conto che ho un Ferrari che faccio? Lo tengo in garage perchè non lo so guidare lasciando che si rovini o lo guido come so fare distruggendolo ? Beh a questo punto la scelta era obbligatoria!

Ma la considerazione più importante che va messa in evidenza è che (sempre parlando da privato) tutto questo non sarebbe stato possibile e non si sarebbe verificato se non avessi colto l'occasione di confrontarmi con persone che di cinofilia se ne intendono. Se non avessi visto dal vivo cani che sanno il fatto loro , se non mi fossi documentata, interessata, se non mi fossi insomma rifiutata di mettere dei paletti anche quando i risultati non ci sono stati (tanti).
Questo risultato per me è e rimane a prescindere dal valore formale, un conferma delle sue qualità e del suo valore venatorio. Niente altro. E avrebbe potuto benissimo non esserci e adesso lo so perchè ho frequentato le prove e so quante variabili incontrollabili ci sono......

Per questo il valore delle prove dei cani da caccia non è tanto il risultato che si ottiene , ma la PREPARAZIONE per ottenerlo.
Se il cane c'è e vale ed è ben preparato prima o poi con la costanza, la perseveranza, ed il fattore C, il cane emerge, se non c'è o c'è in misura mediocre, ha bisogno dell' "aiutino".
 
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Dici bene, sia del fattore C che R!!! Nel mio caso il C e 'stato che essendo l ultima arrivata mi hanno sottovalutata si sono distratti e la Teti e' riuscita ad aggiudicarsi il titolo di campione italiano di lavoro. Ora lo so e' brava ma lo sanno anche gli altri e questo non credo mi avvantaggiato pero' i giudici nelle giuste condizioni lo riconoscono prima o poi...
Anzi devo dire che non è così scontato che un cane non in mano ad un conduttore professionista non è così facile che faccia un buon turno e sono relativamente poche le volte che quando è brava non le venga attribuito un giusto giudizio
Comunque quello che hai scritto circa la sensazione alla vista di un Bracco al lavoro è stata la mia stessa identica!! Mi ha stregato lo sguardo indecifrabile, che poi io siccome mi sono innamorata di lei ho dato una interpretazione tutta mia. Vengo Poi l ho vista sbocciare da goffo cucciolo a farfalla... [liebe_rosen.gif]
 
Livia forse mi sono espresso male, il mio intento era quello di capire se fosse cambiato qualcosa nel regolamento e di conseguenza i parametri dei giudici, lo so che viene usata la braga , ma se lo si fa vuol dire che serve per mantenere in qualche modo la tipicità. Sono d’accordo che mantenere il trotto per mezza giornata è dura , ma anche vedere un accenno di trotto ogni tanto...devi convenire che non può esprimere il cane bracco italiano nella sua tipicità, così come in quella giornata si sono visti spinoni correre come setter, me l’ha riferito un amico che ci è andato, giustamente squalificati secondo me.
Quando ho aperto questo argomento, volevo appunto stimolare anche in modo provocatorio la discussione sulle prove, che da supporto per la caccia, sono diventate un mondo a sé , le cui finalità non sempre coincidono con la caccia cacciata.
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Re: Le prove per cani da caccia: discussione aperta sull'utilità.

Mi inserisco in questa discussione per condividere con voi il risultato raggiunto da uno dei miei cani. E' un bracco Italiano, il suo nome è Teti, ma all'anagrafe è Rocca del Buonvento. fin da piccola ho sempre (nella mia estrema incompetenza e inesperienza) visto in lei delle doti fuori dalla norma. Era palese la sua venaticità , la sua presa di terreno, la sua fantasia......nonostante i primi approcci con fagiani selvatici senza abbattimento, abbiamo insistito e a caccia si è dimostrata molto valida anche perchè a beccacce ha avuto modo di lavorare come si deve.
Per farla breve, domenica 23 luglio ha partecipato a Terni alle prove di caccia su selvaggina naturale dove ha ottenuto un 2 ECC.
Martedi ha partecipato a Città della Pieve alle prove di caccia su selvaggina naturale e ha ottenuto 1° ECC
mercoledi invece ha ottenuto 1° ECC+ CAC+CACIT!!!!!
Io dico che il dubbio se le prove possano servire o no in questo caso non mi sfiora neanche...il cane c'è e c'era pure prima di sottoporsi alle prove.
 
Dici bene, sia del fattore C che R!!! Nel mio caso il C e 'stato che essendo l ultima arrivata mi hanno sottovalutata si sono distratti e la Teti e' riuscita ad aggiudicarsi il titolo di campione italiano di lavoro. Ora lo so e' brava ma lo sanno anche gli altri e questo non credo mi avvantaggiato pero' i giudici nelle giuste condizioni lo riconoscono prima o poi...
Anzi devo dire che non è così scontato che un cane non in mano ad un conduttore professionista non è così facile che faccia un buon turno e sono relativamente poche le volte che quando è brava non le venga attribuito un giusto giudizio
Comunque quello che hai scritto circa la sensazione alla vista di un Bracco al lavoro è stata la mia stessa identica!! Mi ha stregato lo sguardo indecifrabile, che poi io siccome mi sono innamorata di lei ho dato una interpretazione tutta mia. Vengo Poi l ho vista sbocciare da goffo cucciolo a farfalla... [liebe_rosen.gif]

No Livia, il fattore "R" non ti riguarda. Anche perchè penso che da Roma in su i "favoritismi" si siano dissoluti e poi la cagna parla da se, proviene da un serio allevamento e la cosa più importante e che va a caccia.
 
Le prove di lavoro sono un valido strumento di verifica di un cane perché in teoria viene giudicato da terze persone competenti piuttosto che il proprietario e/o l'allevatore, che potrebbero essere di parte.
E sono anche un valido sistema di selezione perché indica i potenziali riproduttori indicati a migliorare la razza.
La parte pericolosa del giochino (a dire il vero più di una) è che ultimamente non tutti i giudici provengono dal mondo della caccia cosa per me fondamentale!! Intendo la caccia fatta da mane a sera con la passione di un cacciatore, non la passeggiatina ospiti di una riserva compiacente. Secondo me senza questa passione di base si rischia di premiare un soggetto che ha solo stile, si curando meno l'aspetto venatorio. Non è semplice valutare le caratteristiche venatorie di un cane in un turno di pochi minuti, ma si vede e certe sottigliezze ad un occhio esperto che "guarda" certe caratteristiche non sfuggono di sicuro. Avevo anche io le stesse perplessità fugate quando ho iniziato a seguire la Grande Cerca e mi sono trovato ad accompagnare giudici bravissimi, vi assicuro che un cane lo giudicavano positivamente se "dimostrava" di saper cacciare!!
Poi non si può sfuggire alla concezione di "Gara" perché chi manda avanti un cane (allevatore o proprietario) lo fa per soddisfare un proprio bisogno di riconoscimento (almeno la più parte dei cinofili) ed in quest'ottica la competizione la fa da padrona.
 
Re: Le prove per cani da caccia: discussione aperta sull'utilità.

Scusa hai ragione!
Prima di dire quali sono gli obiettivi del cane volevo dire quali sono i miei.
Voglio condividere la mia esperienza. Esperienza nel senso letterario che non vuol dire competenza.
Ciò include anche gli insuccessi.
Ultimamente ho partecipato a due prove che non sono andate a buon fine.
La prima non ha incontrato ma comunque il cane vuoi per gli antibiotici vuoi per il cambio di conduttore (E' stata condotta dal mio compagno ed era ancora in cura per la tosse canina) non era in forma.
La seconda , domenica scorsa su selvatico abbattuto . L'azione l'ha condotta bene, l'abbattimento c'è stato dopo ferma su fagiano di gabbia. Si è rifiutata di riportare. E' andata al recupero , l'ha sprimacciata e poi l'ha sputata. mi dicono che l'animale puzzava di escrementi di gabbia.
Comunque a seguire c'è stato un favoloso pranzo con tutti i partecipanti e ci siamo ubriacati ed abbiamo parlato e riso senza parlare di ingiustizie sui confronti della prova appena disputata , sui punti, sulle trombette, sulle relazioni.
Questo è il mio obiettivo. Partecipare alle gare finchè esiste margine di miglioramento, portare i cani a caccia, possibilmente divertirmi. Anzi io vorrei divertirmi perchè questo non è il mio lavoro, questo mondo in cui incidentalmente sono entrata è un mondo che ho capito essere parecchio controverso e difficile, con dinamiche ed interessi che vanno al di la della mia comprensione e che potrebbero farmi male.
 
ROCCA DEL BUONVENTO ha conseguito i seguenti titoli:



1 settembre 2017
CAMPIONE ITALIANO DI LAVORO
17 settembre 2018
CAMPIONE ITALIANO ASSOLUTO
CAMPIONE ITALIANO DI BELLEZZA Congratulazioni al suo allevatore e conduttore Mencio Ottavia per il prestigioso traguardo raggiunto in un percorso non certo facile. Bravi anche a Livia e a Giuseppe proprietari di Rocca Del Buonvento che hanno dato fiducia al conduttore e hanno creduto nelle potenzialità del cane. Un grande augurio a Livia per la sicura futura cucciolata. [thumbsup.gif][spocht_2.gif]
 
Re: Le prove per cani da caccia: discussione aperta sull'utilità.

Buonmgiorno Livia, non sono assolutamente competente in materia cinofila, ma abbastanza addentrato sui fattori psicologici ed umani che spesso causano delusioni anche in ambito cinofilo. Per questo mi vorrei soffermare sulla prima prova della Teti. Non ha incontrato il selvatico. Ipotesi da tè dedutte dell'insuccesso sono due .... cambio conduttore e/o trattamento antibiotico, io trovo una soluzione .... il conduttore della prova oggetto dell'insuccesso è stato il tuo compagno. CAMBIA COMPAGNO :mrgreen:[lol.gif]
 
Re: Le prove per cani da caccia: discussione aperta sull'utilità.

Mi inserisco in questa discussione per condividere con voi il risultato raggiunto da uno dei miei cani. E' un bracco Italiano, il suo nome è Teti, ma all'anagrafe è Rocca del Buonvento. fin da piccola ho sempre (nella mia estrema incompetenza e inesperienza) visto in lei delle doti fuori dalla norma. Era palese la sua venaticità , la sua presa di terreno, la sua fantasia......nonostante i primi approcci con fagiani selvatici senza abbattimento, abbiamo insistito e a caccia si è dimostrata molto valida anche perchè a beccacce ha avuto modo di lavorare come si deve.
Per farla breve, domenica 23 luglio ha partecipato a Terni alle prove di caccia su selvaggina naturale dove ha ottenuto un 2 ECC.
Martedi ha partecipato a Città della Pieve alle prove di caccia su selvaggina naturale e ha ottenuto 1° ECC
mercoledi invece ha ottenuto 1° ECC+ CAC+CACIT!!!!!
Io dico che il dubbio se le prove possano servire o no in questo caso non mi sfiora neanche...il cane c'è e c'era pure prima di sottoporsi alle prove.

Livia complimenti a te e a Teti!!! ;) ....sono abbastanza allergico alle prove ma credo anche che sia una bella soddisfazione!
BRAVE! ;)
 
Re: Le prove per cani da caccia: discussione aperta sull'utilità.

Diciamo che è un valore aggiunto importante per la razza. Anche perchè il valore di un allevamento non può essere valutato dall'allevatore stesso. In giro ci sono molti campioni che sono andati in mani sbagliate, la tua campionessa se non trovava te adesso sarebbe stata una brava cagna da caccia forse neanche apprezzata per quello che realmente vale. L'utilità delle prove serve a sancire in via ufficiale il valore del cane. Ho sentito discorsi al telefono di allevatori che denigravano le prove di lavoro. Quando questi allevatori parlano con i cacciatori dicono che i loro cani sono cani da caccia, nulla a che vedere con i cani da prove, quelli sono buoni solo a correre. Questi sono quelli che fanno sia gli allevatori che i giudici. Non ti dico se ti risponde un allevatore che fa pendere l'ago della bilancia più sulla morfologia che sulle attitudini lavorative. Le prove di lavoro servono a sancire il valore di un allevamento, tramite quello che è riuscito a produrre l'allevamento. Quando avrai la cucciolata devi mettere i cuccioli in mani giuste, per mani giuste intendo di darli a dei bravi cacciatori, che sanno dare un giusto valore ai cani, senza sperperare tutto il patrimonio genetico. Con questo voglio dire che chi ha delle brave cagne come la tua la deve far riprodurre. Spero che la tua cagna partorisca tanti piccoli futuri campioni, lo spero anche per Mencio, che non pensa solo a vendere.
 
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