[clickplease.gif] come potete vedere ancora c'è da fare, devo dare una registratina, dovrei abbassare gli alti ed alzare un po' i bassi perché c'è un po' di "ritorno".
Ma i cani troppo addestrati non mi piacciono, guardo piu' alla sostanza che alla forma e sono certo che questo cane mi dara' grosse soddisfazioni.
mi sembra interessante anche il consiglio di Dark, con l'ala di un selvatico, ci sto lavorando...
​​​​​​​https://youtu.be/KMDk8tf7J1I
 
Se funziona qualsiasi metodo va bene. Il cane sa come deve abboccare per non farsi male, uno spinone italiano porta in bocca un riccio di oltre un chilo con delicatezza (apparentemente) senza farsi male. Da piccolo ho sentito spesso dire che i cani utilizzati per questo tipo di raccolta, (la cattura di ricci e tartarughe era consentita) perdevano sensibilità nell'abboccare la selvaggina da penna. Quindi, chi aveva cani da caccia con il "dente morbido" evitava di far abboccare i ricci al cane. Per come la vedo, il cane non deve abboccare con la paura di farsi male, altrimenti c'è il pericolo che le prime volte la selvaggina ferita più pesante gli possa sfuggire di bocca, la seconda o la terza volta stringerà di più e il lavoro fatto con gli spilli o con gli stecchini potrebbe non essere servito a niente, questo dipende anche dal carattere del cane, ci sono cani che dopo essersi punti potrebbero non avere più voglia di abboccare. Il cane dal "dente duro" mastica fino a rendere la piccola selvaggina non più commestibile, il cane che per vari motivi dovuti anche alla stanchezza uccide la quaglia ferita e gli fa uscire mezze budella, per me non ha il dente duro. Senza offesa per nessuno, gli stuzzicadenti, le gabbiette con gli spuntoni di fili di ferro a protezione di quello che è dentro la gabbietta, gli spilli infilati nel selvatico, non sono altro che espedienti per mettere una "pezza" a quello che non è stato un buon addestramento, ma prima dell'addestramento c'è la socializzazione.
 
Con i cani ci vuole un poco di tutto, mi sembra ovvio che più cose abbocca prima di passare alla selvaggina meglio è. All'ordine di porta il cane dovrebbe essere messo in condizione di eseguire l'ordine. Se si lancia una monetina di un centesimo bisogna avere la certezza che il cane la riporti, altrimenti è meglio non ordinare, per avere questa certezza bisogna insegnare al cane ad abboccare la monetina. I cani vanno addestrati il giusto nel modo più giusto. Un cane troppo addestrato con imposizione è un cane inibito, un cane che collabora ed interagisce difficilmente sarà un cane inibito. Mi spiego meglio il cane inibito è quello che esegue senza collaborare, si inibisce quando il padrone non è coinvolto con quello che sta facendo il cane. Anche la dipendenza è una forma di inibizione, a buon intenditore poche parole.
 

Mikylales

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Dopo aver raggiunto prestazioni elevate con i vari riportelli quali palline, pallette, bastoncini, sacchettini e così via, ho pensato di passare alla seconda fase col mio cucciolo, ossia, l'utilizzo di un contenitore per poter alloggiare le penne di un selvatico, in questo caso del germano che ho preso sabato al drive del raduno.
Certo che non ho scoperto niente di eccezionale ma trovo questo metodo molto positivo e utile, poiché il cane può sentire l'emanazione ma non masticarlo. Infatti la prima volta che glielo ho tirato, ha avuto un po' di esitazione, probabilmente ha pensato "ma se lo posso mangiare perche glielo dovrei riportare"? Cosa ne pensate?
 

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le penne del selvatico "impacchettate" sono un classico nella scala dei riportelli vari. "Quell'aggeggio" sembrerebbe valido....
io usai nell'ordine -cappellino da caccia -pallina dura -calzino imbottito (con penne e dù pezzi di tubo per innaffiare) -piccione freddo -piccione caldo. E tanta pazienza.

ps: m'hai fatto venì la curiosità e sono andato a vedere 'sto kong cos'è.... c'è sempre da imparare! ;)

e poi, la prime reazioni dei cuccioli all'odore-abboccamento di quello che sa di selvatico o del selvatico stesso?!!!! Che bellezza!!!
 
Buonasera. Qualche tempo fa avevo sentito dire che esistevano degli oggetti da ricerca e riporto con l'odore del selvatico, dalla lepre al fagiano. Prodotti con marchio statunitense. Mi disinteressai perché nel catalogo non c'era quello della beccaccia.
Setterman1
 
Io (addestrando la mia Labrador) da principio ho adoperato con successo dei vecchi calzini di cotone imbottiti di penne d'anatra. Pero' glieli toglievo se accennava a masticarli. Piu' tardi, quando era una cucciolona, avendo notato che aveva il dente un po' duro ho tagliato dei pezzi di travi da 2"x4" lunghi circa 7" e ci ho inchiodato 4 ali di anatra, uno su ogni lato. Ma ci ho inchiodato anche dei "brads," chiodi lunghi e sottili senza testa in modo che la parte piatta sporgesse fra le penne. Se stringeva le facevano un po' male, ma senza ferirla. Imparo' ad afferrare le prede piu' delicatamente, e in seguito mi riporto' vivi anche beccaccini feriti senza ucciderli.
 
Dopo aver raggiunto prestazioni elevate con i vari riportelli quali palline, pallette, bastoncini, sacchettini e così via, ho pensato di passare alla seconda fase col mio cucciolo, ossia, l'utilizzo di un contenitore per poter alloggiare le penne di un selvatico, in questo caso del germano che ho preso sabato al drive del raduno.
Certo che non ho scoperto niente di eccezionale ma trovo questo metodo molto positivo e utile, poiché il cane può sentire l'emanazione ma non masticarlo. Infatti la prima volta che glielo ho tirato, ha avuto un po' di esitazione, probabilmente ha pensato "ma se lo posso mangiare perche glielo dovrei riportare"? Cosa ne pensate?

Penso che per raggiungere l'obiettivo qualsiasi attrezzo e metodo va bene. Mi permetto di dirti che nel momento che si raggiungono prestazioni elevate il cane pensa a riportare e non pensa a quello che ha in bocca. Se il cane ha avuto il tentennamento non era ancora in perfette condizioni di riportare, però tutto è bene quello che finisce bene.
 

Ciao Livia, approfitto di questo tuo intervento per chiederti se sai qualcosa del derby di Altamura in riguardo ai continentali italiani. Te lo chiedo perché hai due continentali italiani e sicuramente il tuo interesse è superiore a chi non ha queste razze. Ho saputo che l'Enci ha messo dei filmati, io non li ho trovati, ma perché non ho saputo cercare, sarebbe anche interessante mettere qualcuno di questi nel Forum per poterli commentare, logicamente senza sostituirsi ai giudici. Mi scuso con Martino, Mikylales e con tutti i partecipanti alla discussione per il "fuori tema"
 
Buonasera. Qualche tempo fa avevo sentito dire che esistevano degli oggetti da ricerca e riporto con l'odore del selvatico, dalla lepre al fagiano. Prodotti con marchio statunitense. Mi disinteressai perché nel catalogo non c'era quello della beccaccia.
Setterman1

Io di queste modernità non mi fido, secondo me hai fatto bene a disinteressarti. Il primo odore è come il primo amore al cane dura tutta la vita, quindi è meglio condizionarlo nel modo più giusto e naturale possibile. Questo per me vuol dire che il cane deve trovare la beccaccia (quella vera nel suo ambiente) e non tramite un riportello lanciato da qualsiasi parte. Setteman, non dobbiamo illuderci di voler insegnare a cacciare al predatore. Altrimenti si rischia di perdere tempo inutilmente, il cane quando caccia lo farà sempre con la sua testa, se non è stato troppo inibito.
 
Buongiorno. Certo, sono d'accordo con te Germano. Infatti al cucciolone sono riuscito quest'anno a fargli abboccare 2 beccacce trovate da lui medesimo su altre 6 sempre fermate dal piccolo e incitato nell'odore di altre due che ha sfrullato per inesperienza.
 
Io (addestrando la mia Labrador) da principio ho adoperato con successo dei vecchi calzini di cotone imbottiti di penne d'anatra. Pero' glieli toglievo se accennava a masticarli. Piu' tardi, quando era una cucciolona, avendo notato che aveva il dente un po' duro ho tagliato dei pezzi di travi da 2"x4" lunghi circa 7" e ci ho inchiodato 4 ali di anatra, uno su ogni lato. Ma ci ho inchiodato anche dei "brads," chiodi lunghi e sottili senza testa in modo che la parte piatta sporgesse fra le penne. Se stringeva le facevano un po' male, ma senza ferirla. Imparo' ad afferrare le prede piu' delicatamente, e in seguito mi riporto' vivi anche beccaccini feriti senza ucciderli.

Il metodo che hai usato funziona ma non si può estendere a tutti i soggetti, va bene per cani nevrili di grande passione, con soggetti diversi è molto pericoloso, il rischio che al primo “ ahi” si spaventino fino a rifiutarsi di abboccare è molto alto.[40]
 
Penso che per raggiungere l'obiettivo qualsiasi attrezzo e metodo va bene. Mi permetto di dirti che nel momento che si raggiungono prestazioni elevate il cane pensa a riportare e non pensa a quello che ha in bocca. Se il cane ha avuto il tentennamento non era ancora in perfette condizioni di riportare, però tutto è bene quello che finisce bene.

Certo Germano, il mio "prestazioni elevate" era ironico, il Cocker mi ha riportato di tutto, anche cornacchie e cormorani (quando erano in deroga) ed ora con lo springer che ha già "sentito" il fagiano, il colombaccio e il tordo cerco solamente di migliorare e rafforzare il riporto che per me è fondamentale.
Lo spry al fagiano lo uso anche io, una spruzzatina sotto le ascelle al mattino, piace molto alle donne [rire.gif], infatti molte si "fermano"[confuso.gif].
 
Si si
Gli ammerigani inventano di tutto.
Come quello della barzelletta della mela al sapore di.... vabbè, lasciamo stà, poi se no pensate che sono un maniaco

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Buongiorno. Ma non era Berlusca che aveva inventato la barzelletta della mela al sapore di f.ga e che morsa dall'altra parte sapeva di c.lo? Scusate ot. Però è ganzo, dai.
Setterman1
 
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