Cervidi: tirare al cuore o tirare ai polmoni ? Punti vitali !

Re: Cervidi: tirare al cuore o tirare ai polmoni ? Punti vitali !

Dai non rovinare questo idillio fatto di grazie ... mi piace ... applausi .... ad ogni post.
sono troppo teneri
A parte la scontata ironia, hai qualcosa da ridire, controbbattere, criticare, confermare..... su quello che ho affermato oppure parliamo del vostro di idillio che mi sembra un pò più, come dire , pruriginoso o se preferisci piccante.......[17]




PS. Facciamo a capirci...... io qui non sono disposta a subire le angherie di voialtri abituati forse ad interagire con le donne in maniera poco civile e anacronistica.Il fatto che mi trovo in accordo con una persona che a voi non piace non vi autorizza a questo tipo di messaggi. se hai qualcosa da dirmi circa la stima che ho verso Nicola o mi scrivi in privato o ti confronti con me direttamente.
E ' CHIARO???
 
Si, ragazzi, tutto giusto....ma le armi che abbiamo, i calibri 8, il 308, il 30.06 cosa ne facciamo ??? Buttiamo via tutto per sparare le monolitiche? Se un giorno saranno obbligatorio troveremo una soluzione...io sinceramente di andare a caccia col 22.250 non ci penso neppure...

Guarda, se vedi come si comporta una monolitica sotto certe distanze e velocità e non vuoi rischiare di dover chiamare il recuperatore ogni volta dovrai quasi per forza passare a determinati calibri extra veloci. Poi è una scelta personale.

Per il 22-250 è un mio pallino fisso, mi ha sempre affascinato come calibro... era un esempio, certo poi, io non amo assolutamente i calibri magnum...penso sempre a botta grosso per tiro scarso... a parte il .338 lapua magnum, ma usato su determinate armi, sicuramente non su una carabinetta da caccia, ma certo se anche fosse non lo usarei per un capriolo...

Proprio stasera ho abbattuto il mio M2 con il mio .308... ha fatto 2 metri ed è caduto gelato, polmoni sbriciolati e nessun danno alla spoglia, cartuccia rws con palla dk da 165gr. Ma onestamente mi metterebbe qualche pensiero dover tirare una monolitica a 200mt col .308 alle 21.20 di sera. Poi sono mie considerazioni personali.

Che cosa hai contro il 22-250?
 
Re: Cervidi: tirare al cuore o tirare ai polmoni ? Punti vitali !

Penso che nessuno è qui per fare il maestro, qui si portano esperienze e conoscenze, bisogna farlo con la massima serietà senza prendere per il c.lo nessuno, soprattutto quando non si hanno le possibilità per farlo. "E per insegnare di umiltà ce ne vuole ancora di più....soprattutto quando si cerca di insegnare qualcosa a chi ne sa più di noi........." Vedo che ancora non hai compreso bene, quello che hai scritto lo devi dire a qualche tuo amico, e lo devi imparare a memoria per te stesso, visto che dalle altane e sulla pastura con l'oscurità non hai esperienza, ti sei meravigliato di quello che faccio perché non sai, confermo quello che hai detto tu non hai capito una beata fava. In quando ad umiltà a me non sembra di aver mai fatto sfarzo di qualcosa o di aver ingigantito qualcosa fuori dalla mia portata. Io non posso sapere chi sa più di me o chi sa meno di me, per questo dico solo quello che sono le mie esperienze e le mie conoscenze. Sono stato penalizzato su qualcosa che riguarda la sicurezza, tu pensi che quello che mi ha penalizzato in fatto di sicurezza sa più di me? Springerino cerca di fare il bravo altrimenti incomincio a parlare di sicurezza in riguardo a scatti di carabina portati a pressioni di 400g. con verifica di tenuta sbattendo il calcio per terra.
 
Premesso che non sono riuscito a trovare in giro alcuna tabella che esibisca il comportamento delle monolitiche Barnes, devo fare riferimento a quello che ho invece trovato circa le Hornady GMX e le Nosler E Tip Quindi poiche non vorrei usare ne il 308 o il 30-o6, inizialmente ho fatto una 120 grani Tipped TSX ma ho visto che per ottenere una buona precisione bisogna stare su circa 2630 f/s alla bocca, che sarebbe invece la velocita residua da ottenere attorno ai 200 metri. Allora sono passato alla 100 grani sempre Barnes Tipped TSX ( di altre marche non ne ho trovato) e con ottima precisione sono attivato attorno al 2900 metri alla bocca, che entro i 200 dovrebbero essere sufficienti ad ottenere i fatidici 2600 piedi a circa 200 metri.Provero a sperimentarla, ma se i risultati non fossero correlati alle mie aspettative passero al 270 win con palla da 130 gr5ani.Secondo me quella per la nostra selvaggina e il calibro del futuro, se non si vuole ,passare ai magnum tipo il 300 win.Per quanto convccerne il punto di mira , i manuali indicano in circa 15 cm di diametro il cerchio dei puinti vitali, per esempio del capriolo.Stare un po alto non fa male in relazione alla possibilita di effettuare tiro precisi che dipendo come ben sappiamo da vari elementi non sempre controllabili.Scusate gli accenti ma sono in Russia e la tastiera e un po strana.
 
Test balistico chimera bullets RN 220 grani calibro .366 - YouTube
Scartate, non son costanti!
Test balistico1 - YouTube


io le barnes TSX le utilizzo addirittura su l'8x57js senza alcun problema, velocità alla bocca di 852 m/s, con abbattimenti ultra che puliti anche ben oltre i 350 metri, la barnes è lider in costruzione di monolitiche e non deve dimostrare nulla, a differenza di altre case che stanno solamente correndo hai ripari per ragioni di mercato, chi con risultati eccellenti e chi meno, l'E-tip è una delle monolitiche peggiori, di fatti non prende piede, per questo cercano di spacciarla per ottima con diversi trucchetti, ma chi la prova, parlo di ricarica, riesce solo ad apprezzare il coefficiente balistico.
troppo lunga e senza scanalature, ciò che ne fa aumentare di 400-500 bar la pressione in camera senza guadagnare velocità!
la hornady sta lanciando prodotti interessanti ma pur sempre delle coppie della barnes, le altre casa arrancano, con soluzioni comunque non innovative!
 
Re: Cervidi: tirare al cuore o tirare ai polmoni ? Punti vitali !

Usare la stessa arma permette di avere la conoscenza assoluta dell'arma, avere una conoscenza assoluta vuol dire anche adattamento all'arma. Giovanni, se un persona ha una carabina con tacca e mirino fisso, che tira un palmo a destra dal centro, la cosa logica è compensare tirando un palmo a sinistra, quindi sarebbe illogico tirare al centro, invece non è cosi, si deve continuare a tirare sempre al centro per adattarsi allarma, con il tempo la carabina tirerà al centro nel punto preciso dove si è mirato. Però l'adattamento all'arma anche se importantissimo, non centra con la tecnica di tiro, se una persona conosce le basi tira decentemente con qualsiasi arma. Probabilmente ti sei accomodato talmente bene sulla tua carabina ad aria compressa che lo stesso accomodamento su armi diverse ti portava a commettere degli errori. E' solo una supposizione. Comunque l'aria compressa è basilare per qualsiasi tipo di tiro. Ciao Giovanni. P.S fatti sentire nell'altra sez. e facci sapere come sta andando con la tua "belva"


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Nicola, la cosa logica sarebbe tarare la carabina e quando l'avrai tarata a dovere, non gli puoi attribuire le padelle.
Nell'addestramento dei Marines americani, la prima cosa che gli impartiscono è che un Marin e il suo fucile sono una cosa sola e che uniti non c'è arma più letale. Una volta aggiustata l'arma, usano sempre quel fucile,in qualsiasi circostanza, in qualsiasi posto, se di notte magari montano un visore notturno, se all'aperto magari la mimetizzano, ma l'arma è sempre quella, stesso calibro. Se succedesse di cambiare fucile, non sarebbe più la stessa cosa, anche psicologicamente, anzi principalmente psicologicamente. Tuttavia, sono convinto che una tecnica basilare sul tiro si debba avere e se viene da persone pratiche e veterani è meglio.
P.S.Come hai richiesto ho scritto dall'altro lato.
 
Re: Cervidi: tirare al cuore o tirare ai polmoni ? Punti vitali !

Boni.....state boni........il confronto è bello finchè è civile ed educato......

Seguo con interesse questo 3D senza mai intervenire in quanto non ho argomentazioni a riguardo, e fin'ora mi sembra che si sia svolto senza nessun "problema"........fatelo continuare così

grazie e ciao

Marco.
 
Re: Cervidi: tirare al cuore o tirare ai polmoni ? Punti vitali !

A parte la scontata ironia, hai qualcosa da ridire, controbbattere, criticare, confermare..... su quello che ho affermato oppure parliamo del vostro di idillio che mi sembra un pò più, come dire , pruriginoso o se preferisci piccante.......[17]




PS. Facciamo a capirci...... io qui non sono disposta a subire le angherie di voialtri abituati forse ad interagire con le donne in maniera poco civile e anacronistica.Il fatto che mi trovo in accordo con una persona che a voi non piace non vi autorizza a questo tipo di messaggi. se hai qualcosa da dirmi circa la stima che ho verso Nicola o mi scrivi in privato o ti confronti con me direttamente.
E ' CHIARO???

Angherie ?? Poco civile ?? Anacronistica ??
Ma stai tranquilla che era una battuta !!
Non so chi sia Nicola e non sapevo neanche fossi una donna
Rilassati
E CHIARO ????

E con questo chiudo come dice Menga
 
Re: Cervidi: tirare al cuore o tirare ai polmoni ? Punti vitali !

Dai non rovinare questo idillio fatto di grazie ... mi piace ... applausi .... ad ogni post.
sono troppo teneri

Per te questo è un interagire o una presa per il c...o gratuita , irrispettosa e immotivata?
Mi dispiace se tu non vedi il problema, ma io lo vedo e mi sento offesa sia come utente che come donna. A prescindere dalle vicende precedenti .
Quando dite boni, state boni, mi piacerebbe se ci rifletteste un pò su.
Quanto sia difficile per una donna scrivere in stanze che molti reputano non appropriate , quanto si debba far finta di non intuire il sorrisetto sarcastico che OGNI intervento genera, allora preferirei che sia l 'autore dell' infelice battuta a rispondere, non il moderatore.

- - - Aggiornato - - -

Angherie ?? Poco civile ?? Anacronistica ??
Ma stai tranquilla che era una battuta !!
Non so chi sia Nicola e non sapevo neanche fossi una donna
Rilassati
E CHIARO ????



E con questo chiudo come dice Menga


Beh in effetti livia1968 potrebbe indurre in inganno chiunque sul fatto che io sia donna.....
Se era una battuta non ho capito cosa dovrebbe far ridere o chi io direi piuttosto che era una polemica..
 
0-100 metri collo, colpo che non lascia scampo a nessun ungulato...da 100 metri in su tiro sempre dietro la spalla 4/5 centimetri, all'altezza della scapola, e quindi polmoni...generalmente il capo non crolla su posto ma non si allontana poi molto...dipende anche dal tipo di palla che si spara,con una monolitica o una palla dura in genere non credo sia troppo raccomandabile e quindi sarebbe più opportuno cercare proprio il cuore...a volte mi tengo un po' più alto, a cercare la colonna vertebrale e con quel colpo il selvatico si raccoglie sull anschuss...
 
Sinceramente preferisco buttare un po' di carne che dover tracciare un animale ferito da un tiro ai polmoni o affini

Ovviamente ognuno fa come vuole... ma di danni ad una spalla colpita ne ho visti un p'ò e mi han fatto passare proprio la voglia di tirare in quel punto... con un .270 fori di uscita nell' ordine di un arancia... con un 7x74 un foro di uscita sulla spalla grosso come un melone... con tiri nell' ordine dei 100/150 mt... poi ripeto sei libero di fare come vuoi... ma onestamente dover buttar via una parte consistente di animale mi sa uno scempio.

A 100 yarde, se non sei proprio un brocco l'animale lo porti a casa anche a sassate.Insisto sulla "furbata"" della BARNES a non pubblicare i dati di affungamento alle varie velocità !.

Infatti sarebbe interessante sapere affungamento/ m/s son proprio birbi... onestamente come ho già scritto mi mette pensioro usare una monolitica oltre certe distanze ad esempio con un calibro come il .308 che non è proprio una ferrari come velocità...
 
Re: Cervidi: tirare al cuore o tirare ai polmoni ? Punti vitali !

Mah....riguardo le monolitiche personalmente fino a quando posso sparare piombo....sparo piombo!!

Riguardo il tiro al cuore.......io non lo faccio mai, se non per sbaglio!! Miro sempre i polmoni e possibilmente un pò alto...di solito crollano sul colpo o al massimo fanno 20 mt (raramente).....parlo di caprioli.

Non ho notato differenze utilizzando calibri diversi....nel senso che sul piccolo capriolo l' effetto del 223 è pari pari (anzi se possibile è anche più fulminante) del 270 winc. Col 7 remington invece, utilizzando io una ricarica molto lenta (per il calibro), nonostante la palla da tiro, ho notato che il classico colpo nei polmoni fa fare al capo qualche metro in più.
 
Ovviamente ognuno fa come vuole... ma di danni ad una spalla colpita ne ho visti un p'ò e mi han fatto passare proprio la voglia di tirare in quel punto... con un .270 fori di uscita nell' ordine di un arancia... con un 7x74 un foro di uscita sulla spalla grosso come un melone... con tiri nell' ordine dei 100/150 mt... poi ripeto sei libero di fare come vuoi... ma onestamente dover buttar via una parte consistente di animale mi sa uno scempio.
Fori di queste dimensioni li ho riscontrati in un solo caso, ma un animale non colpito nel spalla, mentre ho svariati racconti diretti di molti animali colpiti nei polmoni che hanno fatto la strada necessaria per richiedere l 'intervento di un recuperatore o per non venir ritrovati
 
Ultima modifica:
A mio avviso parlate senza aver provato, io ho cacciato ed utilizzo ancora il piombo in battuta o alla cerca, per il semplice fatto che mi trovo bene con le vulcan della norma, ma sulle carabine che utilizzo in alta montagna son passato alle monolitiche proprio per l'efficacia e i pochi danni che creano, abbattimenti sul posto con danni minimi, certo bisogna sparare bene, ma se si i pancia un selvatico se ne va sia con le monolitiche che con le balistic tip, la bufala che non fungano le barnes è stata lanciata dalla nosler dal momento che ha creato le e-tip, personalmente solo una palla ho ritrovato non fungata in un selvatico tirato a corta distanza, e non era di certo una monolitica ma bensì una tug della RWS, prelevata da un cerbiatto l'anno scorso tirato di punta da me con una carabina di un amico!
solo su di una cosa concordo con voi, le barnes son per gente che sa sparare, con ciò non voglio dire che voi non lo sappiate fare, ma che appunto il tiro deve essere lievemente più chirurgico che con una palla a costruzione semplice!

questa qui sotto è la tug di novembre
http://imageshack.us/a/img233/7800/photogen22190111.jpg
http://imageshack.us/a/img26/9817/photogen22190358.jpg

E questi sono un paio di fori di uscita di un 8 X 57 JS a 380 e 250 metri
http://imageshack.us/a/img201/2338/015kvm.jpg
http://imageshack.us/a/img33/8758/ggk0.jpg

sul secondo vi sfido a trovarlo, premetto tutti e due son stati tirati di piatto e in piena spalla, animali caduti sul posto e danno 0, a parte le ossa che io non mangio, il resto carne esente da ematoma e tutta recuperata!
 
Re: Cervidi: tirare al cuore o tirare ai polmoni ? Punti vitali !

Prova fatta.....anche io avevo quel dubbio!!
Messo in sicura...tirato con forza il grilletto..tolta la sicura....e sbattuto con decisione il calcio su superficie dura.....una due tre quattro cinque....volte e...niente tutto om. Evidentemente chi ha fatto il lavoro sapeva il fatto suo.
Altre due cose e poi mi taccio:
1. Si in oltre il 50% di quel che scrivi non capisco una beata fava......perdonami non sono un cartomante.
2. mi dici in tutta sincerità quanti e quali animali tiri in un anno ......ne sarei curioso......per parlare come te (quel 50% che ho decifrato) ci vuole sicuramente una statistica di grandi numeri...
Saluti
Ps
Ieri sera altro m.a. a 236 mt....sempre col 223.
Spera che con quella carabina non ti succeda mai niente di grave. In quel caso non avresti dubbi di chi sa il fatto suo. Io una carabina che nasce senza stecher, lo scatto non lo farei alleggerire fino a portarlo a una pressione di 400 g. questo senza tenere conto del fattore sicurezza. Una carabina standard in 0,22 ha uno scatto di 1 kg, e a 50 m. senza ingrandimenti riesce a colpire il 10 che è grande più o meno come una mosca. Se il 50% di quello che ho scritto non lo hai capito dimmi cosa non hai capito che cerco di spiegarmi in modo diverso. Il fatto che non hai capito potrebbe essere un tuo problema, e non solo tuo. Se dico che quando tiro faccio affidamento sulla mia acutezza visiva e sulle mie percezioni, se non capisci, incominci a "sfarfallare" e dici che tiro a sensazione senza vedere il bersaglio. La sensazione è data dall'acutezza visiva e passa attraverso il canale sensoriale della vista, se una persona non riesce a vedere non può avere nessuna sensazione in riguardo all'organo della vista, la può avere per gli organi dell'udito e dell'olfatto, effettivamente tirare su i rumori fatti dal cinghiale sotto l'altana senza vederlo non deve essere facile. Per tirare bisogna vedere dove mettere il punto rosso. Non si può dire "è diseducativo per chi legge sullo sparare sulle sensazioni e non su quello che riesci a vedere molto bene nell'ottica. Chi dice questo non conosce di cosa sta parlando. L'acutezza visiva e le percezioni sono molte soggettive. Quando le giornate si accorciano, il cinghiale nella stragrande maggioranza dei casi si tira con scarsa visibilità, non si tira alla luce del sole, ma alla luce della luna, cosa vuol vedere molto bene! questo lo può scrivere l'ignorante, proprio perché ignora. Io dico che bisogna tirare quando non ci sono dubbi in riguardo all'abbattimento. Bisogna dare ascolto alle sensazioni, prima del tiro la sensazione percepita deve essere quella di assoluta sicurezza. Quello che ho scritto a me non sembra diseducativo, né tantomeno ho istigando a delinquere o ho obbligato qualcuno conto la sua volontà, ho parlato di caccia di selezione fatta con arma e calibro consentito, in orario consentito e su di un punto mortale del cinghiale, anche questo consentito. Perché io come parlo, hai ancora dedotto male, tu confondi il tiro con i grandi numeri. Quando bansberia ha detto che riesce a mettere tre colpi in un bersaglio grande come un piattino da caffè a 150 m. con una ex ordinanza, io gli ho creduto e poco mi importa a quanti piattini da caffè ha sparato in un anno. Gli ho creduto perché so di cosa stava parlando e so che quello che ha affermato è possibilissimo. Se tu non sai di cosa parlo prima di parlare di numeri ti devi informare e devi cercare dei riscontri a quello che ho detto. I numeri si lasciano scrivere. Io credo di essere stato abbastanza chiaro e disponibile.
 
Re: Cervidi: tirare al cuore o tirare ai polmoni ? Punti vitali !

Il mio discorso non è riferito a nessuno dei presenti, quello che ho scritto è in generale, quindi non sbaglia chi interpreta quello che ho scritto nel senso più ampio possibile. Da quella che è la mia esperienza ho avuto modo di vedere scattare e in parecchi casi non c'erano le basi fondamentali. A me non risulta sia obbligatorio munire la carabina di ottica per la caccia di selezione, almeno per quello che riguarda la legge nazionale e quella della mia regione. Non ho mai letto "è vietato fare caccia di selezione con armi munite di mire metalliche" tutto quello che non è vietato dovrebbe essere consentito. Facciamo un esempio: ammettiamo per un attimo che il sottoscritto prima di firmare il tesserino regionale e consegnarlo al cacciatore, per un regolamento interno deve controllare l'esattezza della carabina. Il cacciatore può presentarsi per la taratura con quello che vuole, a me poco importa e neanche importa il modo che ha di scattare, se crede che tirando il grilletto con forza il colpo fine fuori dalla canna più veloce e preciso per me va ugualmente bene, in quel momento sto valutando la precisione e l'esattezza della carabina e non l'abilità del tiratore, idem se si dovesse presentare il cacciatore con una carabina con mire metalliche, a me non importa, a me importa che la carabina sia giusta. Dopo aver verificato l'esattezza dell'arma gli consegno tesserino e fascetta. A questo punto il cacciatore se è sicuro della sua azione può fare quello che vuole, può tirare il capriolo anche a 500 m. L'importante è, che alla verifica del capo abbattuto il colpo è stato piazzato in una zona vitale, senza creare sofferenze all'animale, perché non è stato lui che ha voluto sacrificare la sua vita per noi, siamo stati noi a prendergliela e il minimo che possiamo fare è quello di non farlo soffrire. Questo chi è preposto al controllo del capo abbattuto lo deve tenere in grande considerazione, ferimenti e colpi fuori zona vanno penalizzati pesantemente, dopo il cacciatore potrà decidere se conviene fare tiri esasperati o conviene trovare il modo di accostarsi o trovare un appostamento vicino ai passaggi noti. Ho messo un "mi piace" ma per un tiro con il bastone a 100 m. vedo che abbiamo allungato di 50 m. Sicuramente il tiro in ginocchio (dove non è possibile farlo da terra) è più stabile di quello fatto con il bastone, ma per farlo ci vuole un poco di allenamento e un poco di pratica per la posizione di tiro, la cinghia del fucile non serve solo per il trasporto dell'arma. Oltre a questo bisogna valutare dove andrebbe a finire la palla in caso un eventuale errore. La posizione di tiro va assunta anche per ragioni di sicurezza, anche se meno stabile se l'altezza influisce sulla sicurezza conviene tirare con l'aiuto del bastone che è sempre più alto del ginocchio. Springer tu scrivi :"anche con uno scatto di 1,5 kg forse riesci a scattare a modo .....questo può essere vero ma.......prova a scattare con arma in appoggio su bastone cercando di sparare ad un capriolo (ops....un punto del capriolo) a 150 mt con uno scatto di 1,5 kg!!!!" Ti rispondo che la difficoltà di tirare con il bastone è sicuramente superiore del tirare da terra, ma questo con lo scatto non centra, la mira e lo scatto sono due cose separate che ad un certo punto devono combaciare. Per comprendere che il tiro è fatto da statica e dinamica non occorre fare corsi di psicologia, per capire che i problemi nella testa del cacciatore avvengono proprio perché la statica contrasta con la dinamica non occorre studiare psicologia. Questo è uno dei motivi del perché alcuni cacciatori hanno bisogno del dell'appoggio davanti e di dietro per tenere l'arma ferma e di uno scatto di pochi grammi. Springer quando la statica contrasta con la dinamica e i muscoli non sono allenati ad eseguire succede che i muscoli mandano a fare in cul.o il cervello, a me non sembra che questa è psicologia. Guardate che sono io che vi lascio perdere.

Germano......i.muscoli non possono mandare a fare in culo il cervello.....comunque per essere tranquilli che questo non possa mai succedere consiglio un corso di yoga.....se poi lo abbini a massaggi orientali e sedute spirite con la maga Iole.....riesci a sparare come uno dei migliori sniper dei navy Seal!!:rolleyes:;)

In tutta sincerità io ho capito solo che ci vuoi lasciar perdere........ciao.
 
Re: Cervidi: tirare al cuore o tirare ai polmoni ? Punti vitali !

Spera che con quella carabina non ti succeda mai niente di grave. In quel caso non avresti dubbi di chi sa il fatto suo. Io una carabina che nasce senza stecher, lo scatto non lo farei alleggerire fino a portarlo a una pressione di 400 g. questo senza tenere conto del fattore sicurezza. Una carabina standard in 0,22 ha uno scatto di 1 kg, e a 50 m. senza ingrandimenti riesce a colpire il 10 che è grande più o meno come una mosca. Se il 50% di quello che ho scritto non lo hai capito dimmi cosa non hai capito che cerco di spiegarmi in modo diverso. Il fatto che non hai capito potrebbe essere un tuo problema, e non solo tuo. Se dico che quando tiro faccio affidamento sulla mia acutezza visiva e sulle mie percezioni, se non capisci, incominci a "sfarfallare" e dici che tiro a sensazione senza vedere il bersaglio. La sensazione è data dall'acutezza visiva e passa attraverso il canale sensoriale della vista, se una persona non riesce a vedere non può avere nessuna sensazione in riguardo all'organo della vista, la può avere per gli organi dell'udito e dell'olfatto, effettivamente tirare su i rumori fatti dal cinghiale sotto l'altana senza vederlo non deve essere facile. Per tirare bisogna vedere dove mettere il punto rosso. Non si può dire "è diseducativo per chi legge sullo sparare sulle sensazioni e non su quello che riesci a vedere molto bene nell'ottica. Chi dice questo non conosce di cosa sta parlando. L'acutezza visiva e le percezioni sono molte soggettive. Quando le giornate si accorciano, il cinghiale nella stragrande maggioranza dei casi si tira con scarsa visibilità, non si tira alla luce del sole, ma alla luce della luna, cosa vuol vedere molto bene! questo lo può scrivere l'ignorante, proprio perché ignora. Io dico che bisogna tirare quando non ci sono dubbi in riguardo all'abbattimento. Bisogna dare ascolto alle sensazioni, prima del tiro la sensazione percepita deve essere quella di assoluta sicurezza. Quello che ho scritto a me non sembra diseducativo, né tantomeno ho istigando a delinquere o ho obbligato qualcuno conto la sua volontà, ho parlato di caccia di selezione fatta con arma e calibro consentito, in orario consentito e su di un punto mortale del cinghiale, anche questo consentito. Perché io come parlo, hai ancora dedotto male, tu confondi il tiro con i grandi numeri. Quando bansberia ha detto che riesce a mettere tre colpi in un bersaglio grande come un piattino da caffè a 150 m. con una ex ordinanza, io gli ho creduto e poco mi importa a quanti piattini da caffè ha sparato in un anno. Gli ho creduto perché so di cosa stava parlando e so che quello che ha affermato è possibilissimo. Se tu non sai di cosa parlo prima di parlare di numeri ti devi informare e devi cercare dei riscontri a quello che ho detto. I numeri si lasciano scrivere. Io credo di essere stato abbastanza chiaro e disponibile.

Germano......intanto mi tocco le palle!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Poi....io non ho mai detto e scritto le frasi che te riporti (le ho lette ma non scritte..)

Io non ho mai detto che te istighi a compere azioni non consentite o altro......io ho detto che la pratica di tirare con un piccolo calibro (pur consentito e da me.....credimi ritenuto un calibro eccezionale e molto, molto sottovalutato) ad un cinghiale, pur avendo la (quasi...certezze non ci sono) certezza di colpirlo bene e fulminarlo sul posto la vedo una pratica assurda quando.....con un calibro un po più prestante si hanno molte sicurezze in più!!

Lo scatto "leggero" (senza esagerare....quello del mio 223 è vermante al limite minimo per caccia.....va benone quello del 270...620 gr) è importantissimo a caccia dove gli appoggi (pur dando io un' importanza forse anche esagerata a questo aspetto) non saranno mai come in poligono (dove si colpiscono mosche a 50 mt) quindi lo strappo anche leggero è sempre in agguato. E non è detto che con uno scatto di 400 grammi annulli il rischio (allì' ultimo capriolo mensionato la palla è finita circa 7/8 cm a dx......ho fatto un tiro del cavolo e.....oltretutto nell' istante in cui è partito il colpo mi ne sono anche accorto) ma lo riduce....e non poco.
Un conto poi è strappare (leggermente) in un tiro dove si cerca di colpire una zona come il fondo di una tazzina a 35 mt.....un 'altro è dove si deve colpire un piattino da caffe (o poco più) a 240/250 mt.
Il resto......circa le sensazioni percezioni ecc......lascia il tempo che trova.
Tornerei a parlare di piazzamento......e chiudo qui questo intenso scambio di opinioni.
Saluti
 
Re: Cervidi: tirare al cuore o tirare ai polmoni ? Punti vitali !

Credo che dipende anche dalla distanza di tiro, dal peso del cervo e dall'abilità del tiratore. Un 308 potrebbe benissimo abbattere un cervo, come un 223 potrebbe benissimo abbattere qualsiasi cinghiale, basta piazzare la palla nel punto giusto. Nella caccia non esiste solo calibro ed ottica. Molti pensano che avendo a disposizione un ottimo calibro e una buona ottica possono permettersi di fare tutto, come se vedere il selvatico ingrandito servisse a stabilizzare la carabina ed evitare tutti i possibili errori dovuti al fattore umano.
 
Young se per "padellato" intendi mancato propio lo escludo sia per la distanza irrisoria, sia perchè il campo era perfettamente pulito sia perchè l'animale appena tirato ha avuto come un brivido sul costato e sia in ultimo perchè non sono un novellino .... ma magari è vero che non gli ho colpito esattamente l'aorta :)

Comunque a Viterbo l'anno scorso hanno rese obbligatorie le monolitiche sui caprioli in selezione, sentendo un amico vecchio cacciatore che va li da anni mi diceva che mai come adesso ci sono stati tanti ferimenti e padelle (compreso lui che va con un 308). Saranno tutti cacciatori che non sanno sparare ? E anche fosse, quindi ? Risultato di questa mossa "geniale"?
A parere mio andare con le monolitiche con un calibro adeguato alla preda (a meno di animali imponenti) ha un solo effetto sicuro: aumentano le probabilità che le cose vadano storte . Comunque io non voglio convincere nessuno basta che non mi vengono a rompere le palle obbligandomi a fare quello che altri ritengono "geniale" .

Plus il mio commento ipotizzava il fatto che la palla fosse stata deviata o infranta da delle erbacce presenti nel campo, comunque concordo con te sul fatto che le monolitiche per "lavorare" un minimo debbano essere sparate a velocità abbastanza elevate ed in ogni caso fanno la" fortuna" dei conduttori dei cani da sangue
 
Re: Cervidi: tirare al cuore o tirare ai polmoni ? Punti vitali !

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Nicola, la cosa logica sarebbe tarare la carabina e quando l'avrai tarata a dovere, non gli puoi attribuire le padelle.
Nell'addestramento dei Marines americani, la prima cosa che gli impartiscono è che un Marin e il suo fucile sono una cosa sola e che uniti non c'è arma più letale. Una volta aggiustata l'arma, usano sempre quel fucile,in qualsiasi circostanza, in qualsiasi posto, se di notte magari montano un visore notturno, se all'aperto magari la mimetizzano, ma l'arma è sempre quella, stesso calibro. Se succedesse di cambiare fucile, non sarebbe più la stessa cosa, anche psicologicamente, anzi principalmente psicologicamente. Tuttavia, sono convinto che una tecnica basilare sul tiro si debba avere e se viene da persone pratiche e veterani è meglio.
P.S.Come hai richiesto ho scritto dall'altro lato.
Tarare la carabina è fondamentale, anche per la sicurezza psicologica. Però l'esempio che ho fatto sull'adattamento all'arma e un poco diverso, fermo restando che anche con un arma perfettamente tarata ha bisogno di adattarsi al tiratore. Giovanni, nelle scuole militari si insegnano tante cose, all'inizio ti fanno credere che quello che stai facendo è giusto e dopo ti dicono che non è più giusto. Il soldato e il suo fucile sono una cosa sola, ma questo non vuol dire che il soldato non deve conoscere altre armi all'infuori di quel determinato modello di fucile che ha in dotazione. Pure io quando inizio l'annata venatoria con un modello il fucile a canna liscia la termino sempre con lo stesso fucile, ma questo non vuol dire che se prendo un altro fucile faccio buchi nell'aria. Giovanni chi sa sparare spara anche con un manico di scopa. Però se dovessi ritornare in dietro, per la caccia comprerei un fucile a canna liscia e uno a canna rigata e basta.
 
bravo tu sei uno che sa sparare, continua così ..

per noi che non sappiamo sparare le monolitiche manco regalate
 
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