308 winchester per cinghiale. Esperienze

io li ho entrambi:
il 308 w va bene, ma il 30-06 va benissimo.
io consiglio il 30-06 se si adopera solo un arma che va bene per tutto, soprattutto se i tiri sono sostenuti
diversamente se si spara vicino il 308 w va bene sopratutto se ci si avvale di canne corte tipo 47 cm dove il 30-06 è sprecato[elf.gif]
 
D'accordissimo. Pero' scommetto che un .600 Nitro con una delle palle solitamente usate in tali cartucce farebbe meno danni in un capriolo di una palla del 7 mm Magnum o di un .30-'06. Il .600 e' relativamente lento, la palla non si espanderebbe per niente, non ci sarebbe l'effetto idrostatico (ciccia trasformata in marmellata di fragole) di calibri veloci(ssimi) e di palle leggere e molto espansive, ed il corpo esile e tenero del capriolo non opporrebbe molta resistenza al passaggio della palla e la stragrande energia cinetica della palla da elefante verrebbe sprecata negli alberi e nella terra del paesaggio dall'altro lato del capriolo . Invece il .600 farebbe un bel buco pulito e forse sarebbe necessario anche un cane da traccia. La botte piena e la moglie ubriaca non esistono. Se non c'e' danno e shock abbastanza ingenti l'animale non cade subito a meno che non sia colpito nel sistema nervoso centrale. Se c'e' troppo danno (ma nella "caldaia," non nelle budella) l'animale cade subito o quasi ma tanta carne e' sciupata. La virtu' e' nel mezzo e la struttura, peso, velocita' e relativa "durezza" della palla sono fattori piu' importanti del suo diametro. Io preferisco calibri grossi e non troppo spinti con una palla come la Nosler Partition, che si espande bene fino alla "partition" (diaframma interno della palla) ma conserva integra la parte posteriore della palla per ottima penetrazione. E io sparo sempre alla punta della spalla, nella scapola. L'impatto e shock della palla vengono comunicati alla colonna vertebrale alla base del collo, frammenti di osso e cartilagine nonche' la palla stessa ledono seriamente la parte anteriore dei polmoni, e l'animale cade sul posto come se gli avessero strappato il mondo da sotto gli zoccoli. Ma per ottenere questo effetto devastante ci vuole un calibro di una certa mole e una palla che penetri bene anche dopo l'espansione. Uso un .338 WM con palla Nosler Partition da 250 grani a circa 2700-2800 piedi al secondo vuzero. Lo userei anche per il capriolo, ed infatti ho ucciso qualche yearling di cervo con questa combinazione, e la perdita di carne e' sempre stata minima, sia nei grossi adulti che negli yearlings..
Giovanni,
Non sempre la regola si trasforma in realtà, per esperienza diretta sparando al "gracile" capriolo, facevo meno danno con il 7mm Rm che con il .308, ho un'amico che ha iniziato con me nel 1999 la nuova avventura di caccia di selezione al cinghiale, sparava con un 338 lapua :eek: , di tutti i cinghiali sparati e colpiti ha raccolto solo qualche setola accompagnata da qualche osso....
Altro mio amico sempre in quel periodo, preso da manie di grandezza, sparava con il 300w ultra magnum, ho visto con i miei occhi colpire un cinghiale di 50kg spostato di 1m dal punto di impatto, foro di uscita pari ad un melone....
Quindi torno a ripetere, l'esperienza e la prova sul campo fa si che ognuno faccia la propria scelta, gli amici di cui sopra, ora sparano con .308 uno e 30.06 l'altro.
La bravura sta nel trovare il giusto equilibrio, calibro, palla e selvatico da attingere.
 
Purtroppo in Italia la caccia col rigato è iniziata da pochi decenni e sono POCHISSIMI i cacciatori che conoscono le caratteristiche dei calibri ,delle polveri e sptt della palle. Tanti vanno per sentito dire o per moda..ma di balistica terminale non sanno nulla. In tanti vanno a caccia di cinghiale o capriolo ma pochissimi di questi vanno al poligono ad allenarsi con regolarità quindi non conoscono per nulla le possibilità della propria arma. I corsi formativi fanno semplicemente pena e quindi si assistono a considerazioni che se ascoltate da un cacciatore canadese o siberiano li farebbero sbellicare dalle risate! Tipo per esempio che il 308 w è scarsino per il cinghiale nostrano....
 
Dove caccio io a volte il cinghiale lo vedi quando lo hai a 3 m..e non sto scherzando. Tiri oltre i 50 m sono una rarità. Mi sono orientato sulla Traquer proprio per sfruttare la grande maneggevolezza di questa carabina e sul 308w perché credo che entro queste distanze la differenza di potere d"arresto rispetto al 30-06 sia risibile. Ma non ho mai usato il 308 in battuta e volevo consigli da chi ne sa più di me.
 
Dove caccio io a volte il cinghiale lo vedi quando lo hai a 3 m..e non sto scherzando. Tiri oltre i 50 m sono una rarità. Mi sono orientato sulla Traquer proprio per sfruttare la grande maneggevolezza di questa carabina e sul 308w perché credo che entro queste distanze la differenza di potere d"arresto rispetto al 30-06 sia risibile. Ma non ho mai usato il 308 in battuta e volevo consigli da chi ne sa più di me.
 
Ottimi calibri entrambi!!.
Tra i due io preferirei il 308 per il bossolo più corto che nelle semiauto è sempre un bene.
Io utilizzo però il 9.3x62 che secondo me con le giuste palle a cinghiali in battuta è insuperabile.
 
Ottimi calibri entrambi!!.
Tra i due io preferirei il 308 per il bossolo più corto che nelle semiauto è sempre un bene.
Io utilizzo però il 9.3x62 che secondo me con le giuste palle a cinghiali in battuta è insuperabile.

CiaoDani. Hai esperienze di 308w in battuta o pareri di chi lo usa ? Grazie
 
Salve. Io non ho mai cacciato il cinghiale né ho sparato con il rigato a caccia (solo servizio militare) quindi scrivo per sentito dire. In battuta le carabine rappresentano performance dettate dalla moda dal momento che il canna liscia o l'apposita canna slug con le munizioni moderne, sparabili tra l'altro anche in canne strozzate al massimo, rendono molto bene. La questione dei rimbalzi e deviazioni avverrebbe anche con il proiettile della carabina. Specialmente con il monolitico. Inoltre vengono feriti molti animali e le spoglie sarebbero devastate dato la potenza di queste armi e con maggior effetto laddove impiegate in tiri ravvicinati. Il 9,3 è un calibro impiegato in africa sui felini. Può esserci un paragone con il cinghiale?
setterman1
 
La munizione .30-06 Springfield (chiamata anche 7,62 × 63 mm) venne introdotta e standardizzata nel 1906 usata dall'esercito degli Stati Uniti (da qui "-06"), usata fino agli anni 1960 e i primi e primi '70. Sostituì i .30-03, 6 mm "Lee Navy" e il .30 US Army (.30-40 Krag). Il .30-06 rimase la cartuccia di punta degli U.S. per oltre cinquanta anni prima di essere sostituita dalla cartuccia da essa derivata 7.62x51 Nato (o .308 Winchester nella sua versione civile).

Il .308 Winchester è stato fino a pochi anni fa la più diffusa munizione militare al mondo, venne sviluppato dalla Winchester nel 1952 come versione civile della 7,62x51.
Essa è molto simile alla sorella militare anche se con pressioni d'utilizzo leggermente maggiori.
Rappresentò il primotentativo americano di compattazione della precedente munizione d’ordinanza, la 30.06.

A cuncludere sono calibri quasi sovrapponibili, con un leggero vantaggio in termini di potenza verso il 30.06, il .308 può considerarsi un calibro adatto a tutti gli ungulati europei, dotato di grande precisione, utilizzato nelle carabine semiautomatiche avendo la cartuccia di dimensioni più corte rispetto al 30.06 garantisce al sistema di ricarica un miglior funzionamento.

Io lo utilizzo da 3 anni di selezione su cinghiali e caprioli con molta soddisfazione, sostituito al 7mm RM dopo l'obbligo di utilizzare palle monolitiche, per il capriolo forse un pò esuberante, ma sul cinghiale si fà valere, ora sparando si selezione dove il tiro è sempre mirato e preciso fa poco testo, ma vi assicuro che con le monolitiche non tutti i calibri si comportano in maniera egregia come il .308.
 
Se si colpisce nel costato, con qualunque calibro, di danni non se ne fanno, se si attingono grossi muscoli o articolazioni i danni sono sempre ingenti, punto.
Sono anni che chiedo foto di animali attinti alle spalle con questi calibri che non rovinano e che dimostrino l'assenza di danni: nulla, nemmeno una......
In Italia, e non solo, qualunque cacciatore con un 7 mm e la giusta palla, è sufficientemente dotato per qualunque preda circolante e vi assicuro che nessuna fa tanta strada.
Già un 243 win e un 6,5 se uno sa sparare lasciano poco scampo, se vogliamo avere del margine, con un 270 win, un 7x64, un 308 win e un 30-06 abbondiamo.
 
Uso il 308 W con cui ho abbattuto daini, cinghiali e caprioli. Non ho mai cambiato calibro perché per questa selvaggina è più che sufficiente. E' un calibro di notevole precisione intrinseca che accoppiato ad una buona arma non da scampo.
 
Ciao a tutti. Pratico la caccia in battuta al RE DI MACCHIA con il cal. 30-06. Vorrei passare al 308 w. con cui non ho mai sparato e vorrei prima avere da Voi esperienze e consigli su munizioni da usare e differenze riscontrate rispetto al calibro maggiore.Grazie per le risposte.

Personalmente ho iniziato con un Baikal in 308 la caccia agli ungulati, dopo un anno sono passato al Browning Bar in 30-06 sinceramente c’e Differenza, sulla distanza e sul tiro senz’altro più potente poi che cascano con tutti e due è vero ma indietro non tornerei sicuro....
 
Ragazzi si parla di cal. potenti, io il 308 lo reputo già potente e adattissimo tanto al cinghiale quanto all'esile capriolo. Mi ero scordato di dire che con la Remington 7400, nel 1981 (anno delle vacche sacre), ho abbattuto un toro di circa una tonnellata con un solo colpo in testa a circa 50 mt. Colpito sulla fronte cadde stecchito ed immobile. Quando lo macellarono per selezionarlo e darlo ad un orfanotrofio del luogo, il macellaio disse di aver trovato il proiettile conficcato nella colonna vertebrale all'altezza del collo. Aveva spaccato e trapassato ossa, carne e muscoli e si era semplicemente appiattito senza frantumarsi. Ricordo che la palla era una "Full metal jacket", così la chiamavamo era completamente rivestita di rame. Quindi per me dalla Ruger in 44 magnum, sono tutte potenti, chi di più e chi di meno. Inoltre (non ricordo dove l'ho letto), un cacciatore professionista, in Africa, con una 30.06 ci abbatteva anche elefanti..........
 
Ciao Setterman. Allora..il 9,3 x62 o x 74 sono calibri nati per l"Africa.E con questo chiudo l'argomento per come la penso io. Penso che x cinghiali di 100 kg il 308 o il 30-06 bastino e avanzino. Poi è vero che x i ns.boschi puoi andare anche con un 416 Rigby...e se colpito il cinghiale resta lì..e ci mancherebbe altro! Le palle da carabina sono più leggere,veloci e frangibili delle palle del 12 e del 20. Che queste ultime rimbalzino più facilmente lo dice la scienza balistca e non il sentito dire. Per le monolitiche non ho esperienza e non posso risponderi. Sui danni maggiori da parte delle carabine sui cinghiali per me ,detta alla Fantozzi, una VACCATA PAZZESCA!
Saluti.
Alessandro
 
Bravo Walker! Mi sa che hai riassunto bene tutto quanto c'era da dire sull"argomento e io avendolo aperto RINGRAZIO TUTTI VOI per le risposte e le considerazioni che mi hanno aiutato nel togliere i dubbi che avevo...adesso devo solo rompere il salvadanaro e andare in armeria! Se a qualcuno interesserà un parere sulla Traquer 308w sarò lieto di darglielo. Quindi il post rimane aperto!
 
Ciao Santino. Chiedo anche a Te che marca di munizioni hai usato e come ti è sembrato il rinculo rispetto al cal. 12 che immagino tu abbia usato prima della Bar. Grazie per la risposta.

Ho sparato Winchester Express Point 150 grani e Winchester Power Point 180 grani. Rispetto al rinculo del 12 con cartucce a palla non c'è paragone, praticamente non rincula, mentre non conosco il rinculo del 30.06 che mi hanno detto essere più forte del 308. Purtroppo non avendo dovuto doppiare non conosco quanto si allontana col rinculo dalla linea di mira.
 
Ho sparato Winchester Express Point 150 grani e Winchester Power Point 180 grani. Rispetto al rinculo del 12 con cartucce a palla non c'è paragone, praticamente non rincula, mentre non conosco il rinculo del 30.06 che mi hanno detto essere più forte del 308. Purtroppo non avendo dovuto doppiare non conosco quanto si allontana col rinculo dalla linea di mira.

Grazie Santino. Se devi ancora comprrare il red dot vai su roba buona. Se riesci a trovare il Docter SP3 vai sicuro! E fallo montare da persona esperta. Basta 1 decimo di mm di gioco nel serraggio e dopo 3 colpi devi ritarare il dot. Grazie ancora e IBAL.
 
Grazie Roby. Il mio ringraziamento per Te è particolarmente sentito in quanto la tua informazione sulle monolitiche in 308 e sulla loro efficacia terminale mi è particolarmente utile per l'acquisto che sto per fare. Hai esperienze anche sul cinghiale in battuta? E che ne pensi della canna da 47 cm per l'uso in battuta (max 100m)?. Saluti
Alessandro
 
A me serve tirare in battuta al massimo a 60-70 m...le zone che frequento ( ATC SIENA NORD) non consentono tiri più lunghi ma è fondamentale la maneggevolezza dell'arma e poter doppiare il colpo senza troppo rinculo che possa disturbare il riallineamento dell"arma. Pensavo che il 308 fosse più gestibile del 30-06 o del 9,3x62. Per questo chiedo pareri.
 
Avendo sia un .308 e un .30-'06 posso affermare con Walker che c'e' poca differenza di rinculo fra i due calibri. Pero' molto, non tutto, dipende dal peso e velocita' della palla. A parita' di peso di palla c'e' poca differenza. Ma se spari una palla da 165 grani nel .308 e una da 180 nel .30-'06 la differenza si nota. Poi c'e' anche una notevole differenza fra bolt action e semiautomatico. Il rinculo percepito col secondo e' minore perche' "assorbito" in parte dal meccanismo, che distribuisce la sensazione del rinculo in un tempo piu' lungo, come un ammortizzatore d'auto.
Come munizioni, non so se possiate trovare le Hornady. Sono eccellenti e ce ne sono di tutti i tipi per tutti gli usi.

Ciao Giovannit. Io sparerei in 308 su una semiauto con canna corta da 19 inches. Non so il passo di rigatura ma credo sia 1/10. Le Hornady sst da 150 e RN180 gn sono le palle che uso nel 30-06 Ti sembra una buona idea usarle sul 308 per caccia al cinghiale nel bosco?
 
Grazie Roby. Il mio ringraziamento per Te � particolarmente sentito in quanto la tua informazione sulle monolitiche in 308 e sulla loro efficacia terminale mi � particolarmente utile per l'acquisto che sto per fare. Hai esperienze anche sul cinghiale in battuta? E che ne pensi della canna da 47 cm per l'uso in battuta (max 100m)?. Saluti
Alessandro
La lunghezza della canna di 47cm non è limitante, per il .308 a mio avviso è il minimo sindacale, adatto magari a chi usa la carabina nel bosco per ragioni di ingombro, tipo i canai, esperienze dirette in battuta non l'ho mai avute, in quanto quando praticavo questa caccia essendo anche io canettiere preferivo il cal.12, ma parliamo di più di 20 anni fà, e l'uso della carabina in battuta era agli albori per lo meno dalle mie parti, ora la tendenza si è invertita, ho amici che in battuta utilizzano armi camerate .308 e sono molto soddisfatti, ma nessuno utilizza monolitiche.
Per le monolitiche consiglio di diminuire la granatura della palla perché lavora sicuramente meglio, ti posso assolutamente consigliare come tipologia sia le Barness TTSX che la Rws Hit entrambe da 165gr. testate di persona su animali da 20kg fino a 140kg, la seconda più indicata se la mole dei cinghiali è superiore alla media.
 
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