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Ecco cosa ho trovato sul Web riguardo alle canne raggiate o le Paradox:
La foratura della canna denominata Paradox è stata inventata in Inghilterra nel 1884 dal colonnello Fosbery e realizzata dalla H&H nel 1886 al fine di migliorare la precisione delle palle singole sparate in fucili a canna liscia. L'invenzione consisteva nel munire di rigatura la parte della canna in prossimità della volata per imprimere al proiettile, ovviamente non sferico, un moto rotatorio e così stabilizzarlo.
Furono eseguiti degli esperimenti a cura della H&H, riportati nel giornale Land and Water del 1986, e poi ripresi dal giornale The Field nel novembre 1905. In questi articoli si afferma che: Gli appositi proiettili a 45 metri consentirono una rosata di 8,9 cm.; alla distanza di 90 metri i colpi vennero piazzati in un rettangolo di 14,6 x 9,5 cm.; con altre munizioni in un rettangolo di 9 x 10,7 cm. Per quanto concerne le munizioni con pallini il giornale riferisce che a 36 metri e in un cerchio di 76 cm, il numero di pallini sul bersaglio era maggiore che sparando con un normale fucile.
Va detto che queste prove erano organizzate dallo stesso produttore e quindi lasciano il tempo che trovano come affidabilità e completezza.
Altre prove più convincenti vennero effettuate in Germania nel 1934 dal noto balistico W. Lampel e sono riportate nel giornale Kugel und Schrot nr. 14/1934.
Le sue conclusioni furono che a 70, massimo 80 metri, la palla appositamente costruita per l'arma Paradox ha la stessa precisione di una normale palla asciutta a 40-50 metri.
Poi spiega perché la canna Paradox è stata ben presto abbandonata, già verso il 1915: il proiettile arriva ad imboccare la rigatura con una velocità elevata che produce torsioni e vibrazioni notevoli che disturbano e fanno variare la precisione da colpo a colpo. Per ottenere risultati decenti bisognerebbe usare canne molto pesanti e ben vincolate. Inoltre tutti gli esperimenti hanno confermato che la foratura paradox influisce negativamente sulla rosata dei pallini (molto danneggiati dalla rigatura) che rimane vuota al centro; è vero che la rosata è più nutrita, come riferito negli esperimenti del 1896, ma la H&H aveva trascurato di dire che il centro del bersaglio era del tutto sguarnito! Invece di una rosata si ottiene una corona di pallini.
Lampel conclude quindi che i vantaggi sulla precisione della palla sono trascurabili sul piano pratico, che occorrono proiettili appositamente studiati e che l'arma è inutilizzabile per il tiro a pallini.
La foratura della canna denominata Paradox è stata inventata in Inghilterra nel 1884 dal colonnello Fosbery e realizzata dalla H&H nel 1886 al fine di migliorare la precisione delle palle singole sparate in fucili a canna liscia. L'invenzione consisteva nel munire di rigatura la parte della canna in prossimità della volata per imprimere al proiettile, ovviamente non sferico, un moto rotatorio e così stabilizzarlo.
Furono eseguiti degli esperimenti a cura della H&H, riportati nel giornale Land and Water del 1986, e poi ripresi dal giornale The Field nel novembre 1905. In questi articoli si afferma che: Gli appositi proiettili a 45 metri consentirono una rosata di 8,9 cm.; alla distanza di 90 metri i colpi vennero piazzati in un rettangolo di 14,6 x 9,5 cm.; con altre munizioni in un rettangolo di 9 x 10,7 cm. Per quanto concerne le munizioni con pallini il giornale riferisce che a 36 metri e in un cerchio di 76 cm, il numero di pallini sul bersaglio era maggiore che sparando con un normale fucile.
Va detto che queste prove erano organizzate dallo stesso produttore e quindi lasciano il tempo che trovano come affidabilità e completezza.
Altre prove più convincenti vennero effettuate in Germania nel 1934 dal noto balistico W. Lampel e sono riportate nel giornale Kugel und Schrot nr. 14/1934.
Le sue conclusioni furono che a 70, massimo 80 metri, la palla appositamente costruita per l'arma Paradox ha la stessa precisione di una normale palla asciutta a 40-50 metri.
Poi spiega perché la canna Paradox è stata ben presto abbandonata, già verso il 1915: il proiettile arriva ad imboccare la rigatura con una velocità elevata che produce torsioni e vibrazioni notevoli che disturbano e fanno variare la precisione da colpo a colpo. Per ottenere risultati decenti bisognerebbe usare canne molto pesanti e ben vincolate. Inoltre tutti gli esperimenti hanno confermato che la foratura paradox influisce negativamente sulla rosata dei pallini (molto danneggiati dalla rigatura) che rimane vuota al centro; è vero che la rosata è più nutrita, come riferito negli esperimenti del 1896, ma la H&H aveva trascurato di dire che il centro del bersaglio era del tutto sguarnito! Invece di una rosata si ottiene una corona di pallini.
Lampel conclude quindi che i vantaggi sulla precisione della palla sono trascurabili sul piano pratico, che occorrono proiettili appositamente studiati e che l'arma è inutilizzabile per il tiro a pallini.