Cenni Storici:

Le origini del Braque Saint-Germain (Bracco di San Germano) sono abbastanza ben conosciute nasce nella prima metà dell’ottocento da incroci tra pointer e bracchi francesi di proprietà di Carlo X, divenendo ben presto una razza tra le più diffuse ed apprezzate in Francia. Si dice che derivi dall’incrocio tra il “Pointer” ed un Bracco. si ritiene che la capostipite di questa razza fosse una cagna “Pointer” bianco-arancio di nome “Miss”, allevata dal Barone de Larminat. Quest’ultimo fece accoppiare Miss con un Bracco, ed i sette cuccioli che nacquero vennero affidati a persone competenti che in seguito si trasferirono a Saint-Germain, dal cui luogo presero in seguito il nome questi soggetti. Molti esperti comunque ritengono che non tutti i Bracchi di S.G. di oggi discendono dai cani del Barone de Larminat. Oggi questa razza è una delle più utilizzate in Francia in ambito venatorio.Il bracco di Saint German ( il nome deriva dalla omonima foresta in cui furono allevati i primi esemplari della razza).Razza dal grandissimo fiuto, dalla bella ferma, manifesta le sue attitudini alla caccia sin da cucciolo; è cane docile e facilmente addestrabile, ama esibirsi al piccolo galoppo ed al trotto ma non manifesta particolari doti di resistenza.Il bracco di Saint Germain, grazie al suo carattere, è utilizzato anche come cane da compagnia purchè gli si dia l’occasione di correre frequentemente.La razza e’ scarsamente presente al di fuori dei confini francesi, dove viene allevata da non molti allevatori e dove, a tutt’oggi, non ha una diffusione pari ad altre razze simili.

 

Aspetto generale della razza: cane di media taglia e mole, mesocefalo dolicomorfo. Classificato come tipo Braccoide morfologicamente. È un cane elegante, ben proporzionato, di grande finezza di tessuti ma con una muscolatura meno potente e di un’ossatura non così sviluppata come quella del “Pointer”. Possiede lo stop meno fortemente accentuato, il muso più sfuggente, l’orecchio più lungo, la groppa più avvallata della sua razza ascendente.

Carattere e cure: eccellente temperamento. Di indole esemplare. Sempre fedele e leale con la persona identificata da esso come il padrone. Razza molto intelligente, quindi molto ben addestrabile ed impiegabile in caccia.  Adatto ad ogni tipo di terreno accidentato.molto veloce nella cerca più ristretta. Se abituato sin da piccolo, è adatto per stare a contatto periodicamente con la famiglia. Molto resistente anche a qualsiasi condizione climatica.

 

Standard Morfologico:

 

Altezza: maschi da 56 a 62 cm al garrese


                                                            femmine da 54 a 59 cm al garrese.


Tronco: torace largo, profondo e disceso almeno a livello del gomito. Coste abbastanza lunghe. Il dorso deve essere corto e diritto. Il rene forte e leggermente arcuato, abbastanza corto. La groppa ossuta, un po’ avvallata, la punta della natica leggermente saliente.


Testa e muso: le labbra sono fini, leggermente pendule, internamente rosa, così come il palato. La canna nasale è lunga, dritta o leggermente convessa. Il cranio ha l’occipite saliente e ogivale, fronte abbastanza larga ma senza eccesso, si ricollega alla canna nasale con caduta marcata, ma non troppo accentuata. Le mascelle sono abbastanza forti e di uguale lunghezza.


Tartufo: rosa scuro, largo, sovrastante un po’ la faccia anteriore delle labbra; narici molto aperte.


Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.


Collo: forte, ben muscoloso, abbastanza lungo, un po’ arcuato, è tollerata un po’ di giogaia.


Orecchie: sono più corte di quelle del vecchio “Bracco Francese”, più lunghe di quelle del “Pointer”. Sono attaccate al livello della linea dell’occhio, ben staccate dalla testa e formanti un angolo prima di ricadere. Pelle sottile e soffice.


Occhi: di buona grandezza e ben incassati nell’orbita, di colore dorato. Hanno un’espressione dello sguardo franca, dolce e buona.


Arti: anteriori dritti, di forte ossatura, gomiti perfettamente in appiombo. Metacarpi corti e ben dritti. I posteriori hanno coscia diritta, ben discesa, ben i carne. Garretti larghi e dritti senza deviazione né in fuori né in dentro. Metatarsi corti e in appiombo. I piedi sono allungati con dita chiuse, ben in appiombo. Suole dure e resistenti.

 

 

Andatura: rapida, sciolta ed elegante.

Spalla: forti, lunghe, un po’ oblique, ben muscolose e ben libere.

Muscolatura: ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale. Più evidente negli arti posteriori che in altre parti del corpo.

Coda: attaccata al di sotto della linea del rene e non oltrepassante la punta del garretto, grossa alla radice va gradatamente diminuendo per divenire molto sottile alla sua estremità. Deve essere portata orizzontalmente.

Pelle: fine e soffice.

Pelo: corto, non troppo fine, tuttavia mai duro.

Colori ammessi: bianco opaco con macchie arancio vivo; l’arancio può essere mescolato con qualche pelo bianco; qualche macchiettatura è tollerata, ma non desiderata.

Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, tartufo nero, coda torta, arti deboli, movimento scorretto, monorchidismo, criptorchidismo, occhi piccoli, dorso stretto, gomiti chiusi o in fuori, coscia piatta, garretti deviati, pelo lungo, labbra spesse, occhi neri, depigmentazione agli orli palpebrali, entropion, ectropion.