Luscinia megarhynchos
Usignolo

Caratteri distintivi. . Molto simile all’Usignolo maggiore. Ha parti superiori bruno scuro, parti inferiori più chiare, con petto, fianchi e sottocoda fulviccio uniforme e ventre bianco. Anello perioculare bianco. Coda rossastra, quasi arancio come nel Codirosso. Si distingue dall’Usignolo maggiore per il petto non screziato e la coda più brillante. I giovani sono punteggiati e striati come quelli dell’Usignolo maggiore. Si nasconde nel folto della vegetazione ed è difficilmente visibile.

Voce. Richiami ‘uiit’, un basso ‘krrr’, ‘tek tek’. Canto sonoro, lungo e melodioso, molto simile a quello dell’Usignolo maggiore, ma più veloce. A differenza dell’Usignolo maggiore non ha note che ricordano una tordela, ma presenta un caratteristico crescendo.
Distribuzione. Visitatore estivo comune, ma localmente in declino.
Habitat. Boschi decidui, parchi, vecchi frutteti, colline, montagne basse, con fitti rovi e cespugli, frammisti a piccoli spazi aperti.
Alimentazione. Invertebrati, che trova sul terreno o tra la vegetazione bassa e arbustiva. Occasionalmente si alza in volo per

 

L’usignolo (Luscinia megarhynchos) appartiene all’ Ordine dei Passeriformes, Famiglia Turdidae. Nel nostro paese la sottospecie tipo è MIGRATRICE regolare, NIDIFICANTE e SVERNANTE irregolare

 

IDENTIFICAZIONE: il piumaggio delle parti superiori è di color marrone con sfumature rossicce sulla coda e il groppone; le parti inferiori sono bianche con sfumature fulve. I giovani sono macchiettati di bruno e bianco.

DISTRIBUZIONE: in Italia l’Usignolo è largamente diffuso in tutte le regioni.

 

HABITAT: vive in boschi di latifoglie, campagne alberate con cespugli. Nidifica nei settori chiari e marginali di boschi, orti e giardini; nelle siepi, nelle scarpate, negli incolti, tra i coltivi. Si insedia in tutte le esposizioni, in ambienti umidi o secchi, appartati e frequentati. Predilige i luoghi freschi e ombrosi.

RIPRODUZIONE/NIDIFICAZIONE: il nido viene costruito tra il folto della vegetazione, spesso in prossimità dell’acqua, e consiste in una coppa di foglie secche ed erbe; composto da steli, radichette, erbe e foglie secche. Base spessa; viene costruito dalla femmina in 3-5 giorni. L’unica covata annuale è composta da 4-5 uova, incubate dalla femmina per 13-15 giorni. Il maschio delimita il territorio e attrae la femmina con il canto, eseguito spesso di notte e compie di fronte alla compagna una parata battendo le ali e agitando la coda e il capo.

FATTORI DI MINACCIA E CRITICITA’: frequentando e nidificando zone caratterizzate dalla presenza di alberi e arbusti, la maggiore minaccia per l’Usignolo è la frammentazione, diminuzione e distruzione di questi tipi di ambienti, soprattutto in relazione all’aumentare delle coltivazioni intensive.

SITUAZIONE EUROPEA E NAZIONALE: a livello europeo l’Usignolo è inserito nell’Allegato II della Convenzione di Berna, quindi sono vietati la cattura, la detenzione, l’uccisione e il commercio di esemplari vivi o morti. La popolazione nazionale è stimata in 500.000-1.000.000 coppie nidificanti ed è considerata stabile.

SITUAZIONE NEL PARCO DI VEIO: la specie è stata individuata nel Parco di Veio attraverso i punti di ascolto e attraverso l’inanellamento. Ad oggi sono stati catturati e inanellati 8 esemplari di Usignolo.

LA CARTA D’IDENTITà:

DIMENSIONI

lunghezza cm 16

DOVE VIVE

boschi di latifoglie, campagne alberate e con cespugli.

COSA MANGIA

insetti, larve, invertebrati di piccole dimensioni, in piccola parte anche bacche

RIPRODUZIONE

deposizione delle uova (4-5) in primavera, nido a coppa , profondo, voluminoso

Specie non cacciabile