Starna.. Brigata di starne..

Piccolo uccello dal piumaggio prevalentemente grigio con una marcata macchia a ferro di cavallo sul petto, intelligente e ben provvista di organi sensoriali, la starna è un selvatico estremamente gregario, con un forte senso della comunità e della famiglia. Vive in gruppi di 8-12 individui per gran parte dell’anno; soltanto nella stagione primaverile le comunità si sciolgono per la formazione delle coppie. A differenza del fagiano il maschio della starna, partecipa con dedizione alla cova alternandosi con la femmina sul nido. Una famiglia dà luogo poi, con la nascita e la crescita degli starnotti, alla nuova brigata. Che ha un suo generale – il gallo – ed un secondo, la gallina, ai cui ordini tutti prestano orecchio senza discutere. L’ambiente ideale per le starne è quello collinare, dove i boschi lasciano spazio a campetti coltivati; dove i calanchi spingono verso valle le oblique dorsali argillose, ricoperte di rovi e di erbe ingiallite; dove i medicai si toccano per le dita con le stoppie o solleticano i piedi delle vigne. Là dove c’è terreno asciutto, ben esposto al sole, polveroso. Ma la starna, che pure preferisce zone aperte, sa adattarsi alla montagna e le sono familiari le radure, i prati, le valli che offrono un efficace riparo, anche se il cibo non è troppo vario ed abbondante. Al mattino presto dai poggi si leva il canto delle starne: la brigata si prepara a scendere in pastura.