Descrizione – Lunghezza dalla testa all’attaccatura della coda 110 – 130 cm; coda 3,5 – 6 cm; altezza alla spalla 65 – 75 cm; peso 25 – 50 kg. Si tratta di una pecora selvatica piuttosto piccola, con corpo tozzo e pelo corto, non lanoso, più lungo sul petto. Il mantello è bruno più o meno scuro, con macchie chiare sui fianchi, maggiormente evidenti nei maschi rispetto alle femmine. Durante l’inverno la breve lanetta s’infittisce ed il mantello risulta più spesso. I maschi presentano grandi corna ricurve, non caduche, molto grandi dalla base fino verso metà, punta da cui progressivamente si assottigliano. Le femmine possono presentare piccole corna o esserne del tutto prive. Le corna dei maschi possono raggiungere una lunghezza di 65 cm ed un peso di 4 – 6 kg. Le femmine hanno dimensioni minori dei maschi.

Note: oggi trova più credito l’opinione secondo cui il Muflone sia una forma anticamente addomesticata e successivamente rinselvatichita

Abitudini – Come altri ungulati, nelle zone più densamente abitate ha abitudini prevalentemente notturne, il muflone è infatti un animale timidissimo, a cui basta il più lieve fruscio per indurlo alla fuga. I movimenti del muflone sono agili, vivaci, rapidi e sicuri, anche se l’animale non è molto resistente nella corsa, almeno in pianura. Tranne che durante il periodo degli amori, vive in piccoli greggi di maschi e femmine, sotto la guida di una vecchia pecora; nel gruppo in movimento, i maschi occupano generalmente la retroguardia. La voce è un belato simile a quello della capra; il muflone dà il segnale di pericolo con un suono fischiante e sibilante.

Riproduzione – La stagione degli amori comincia durante i mesi di dicembre e gennaio, periodo durante il quale i maschi lottano, con urti violenti delle corna, tra loro per conquistarsi un harem. Gli harem sono generalmente piccoli e composti dalle femmine accompagnate dai piccoli dell’anno precedente. Ventuno settimane dopo l’accoppiamento, verso aprile o maggio, la femmina partorisce da uno a due piccoli. Le corna spuntano verso il quarto mese di vita e, nei maschi, la maturità arriva al terzo anno d’età.

Habitat e Area di Distribuzione – Il muflone viveva di preferenza in boschi d’alta montagna. Attualmente viene spesso costretto a vivere in zone al di sopra del limite degli alberi ed in terreni aperti. In molte zone del suo nuovo habitat il muflone si è adattato a vivere in terreni di media altitudine. L’area di distribuzione originaria del muflone è circoscritta a Corsica e Sardegna. Successivamente la specie è stata introdotta altrove, principalmente da popolazioni sarde. Nella Francia meridionale il muflone fu introdotto dalla Corsica. Attualmente la specie è diffusa in numerose località europee, principalmente nell’area centrale ed orientale. In Italia il muflone è largamente diffuso, in maniera più estesa nella parte centro meridionale della penisola, ma popolazioni cospicue sono presenti anche nel settentrione.

Caccia – Da tempo immemorabile l’uomo ha catturato questi animali selvatici. Nei boschi della Sardegna, i cacciatori insidiavano i mufloni attirandoli con l’imitazione del belato delle femmine, anche se la caccia veniva generalmente esercitata all’agguato. Attualmente la caccia viene esercitata come selezione, nei tempi e con le modalità consentite.